Viaggi con bambini, come spostarsi in modo sicuro

Viaggiare, magari in paesi lontani, è certamente un’occasione di svago e di crescita per tutti, anche per i più piccoli: per un bambino in buono stato di salute non esistono controindicazioni ai viaggi, anche se occorre sempre prestare attenzione alle misure di sicurezza volte a proteggere il loro benessere.
Prosegui nella lettura per approfondirle e per viaggiare sicuro in compagnia dei tuoi bambini, vivendo l’esperienza della vacanza con la massima serenità.

Prima del viaggio: vaccinazioni, documenti e valigia

Quando è in programma un viaggio all’estero le vaccinazioni sono una vera priorità: occorre quindi accertarsi che il bambino abbia effettuato tutti i vaccini previsti in rapporto all’età e alla destinazione.
Porta sempre con te la sua tessera sanitaria, una lista di eventuali alimenti o farmaci ai quali è allergico e chiedi al pediatra una breve certificazione dello stato di salute con l’indicazione di eventuali patologie (tradotta in inglese). Premunisciti dei numeri di emergenza del Paese nel quale ti stai recando e informati sull’ubicazione dell’ospedale più vicino.
Infine ricorda di avere in valigia tutto l’occorrente per le piccole emergenze: bende, cerotti, cotone, siringhe e termometro; soluzioni disinfettanti; analgesici e antipiretici; pomate cortisoniche contro le punture di insetti; anticinetosici contro il mal d’auto, d’aereo e di mare; antibiotici ad ampio spettro; soluzioni reidratanti orali; fermenti lattici; prodotti antizanzare; antimalarici (se indicata la profilassi); creme solari; farmaci utilizzati abitualmente in quantità sufficiente per tutta la durata del viaggio.

Durante il viaggio: al mare e in montagna

I bambini sono particolarmente soggetti alle patologie da calore e umidità, dunque è bene adottare alcuni accorgimenti nel caso in cui la destinazione sia una meta calda: proponi l’assunzione frequente di acqua e succhi di frutta naturali per evitare il rischio di disidratazione; utilizza indumenti leggeri e di colore chiaro, cappelli e occhiali da sole per scongiurare i colpi di calore.
Per approfondire questi aspetti leggi anche: 10 consigli per un’estate sicura con i bambini

Proteggi inoltre la pelle dei più piccoli dai potenziali effetti dannosi dei raggi solari attraverso un’esposizione al sole negli orari meno caldi e l’adeguato utilizzo delle creme protettive.
Per conoscere le regole di una corretta esposizione al sole leggi anche: Come abbronzarsi senza rischi

Il soggiorno in alta quota, invece, può essere associato ad altre problematiche: il mal di montagna acuto, per esempio, provoca nausea, scarso appetito, stanchezza e disturbi del sonno ed è dovuto al raggiungimento in breve tempo di quote superiori ai 2.500 metri. Si può prevenire salendo in quota gradualmente mentre, una volta riscontrato il malessere, è bene utilizzare comuni analgesici. Se i sintomi non scompaiono occorre scendere gradualmente verso quote inferiori e eventualmente associare una terapia farmacologica.
L’edema polmonare da alta quota è meno frequente ed è caratterizzato da dispnea, tosse e cianosi periferica. Il trattamento consiste nella discesa a quote più basse e l’eventuale supplementazione di ossigeno.
L’edema cerebrale da alta quota, ancora meno diffuso, è caratterizzato da importante astenia, vomito, cefalea non responsiva ai tradizionali analgesici e compromissione dello stato di coscienza fino a un vero e proprio stato di coma. Il trattamento consiste, ancora una volta, nella discesa con supplementazione di ossigeno; spesso è anche richiesto un trattamento farmacologico a base di desametasone.
Infine, anche in montagna, è necessario adottare le norme per una esposizione al sole senza rischi.

Viaggi con bambini in auto e in aereo

Durante gli spostamenti in auto i bambini devono sempre essere assicurati nell’apposito seggiolino: non devono mai essere posti sul sedile – anteriore o posteriore – o stare in braccio a un adulto, neanche per brevissimi spostamenti. Devono essere supervisionati frequentemente durante il viaggio e assistiti in caso di nausea e vomito. Mai lasciarli soli in macchina, neanche in caso di brevi soste.
Anche nei viaggi aerei occorre rispettare le norme di sicurezza: i bambini fino ai due anni viaggiano in braccio ai genitori assicurati da un’apposita cintura mentre, dopo i due anni, viaggiano seduti sul sedile, assicurati dalla cintura utilizzata dagli adulti.
I bambini sani e nati a termine possono viaggiare in aereo a partire da 48 ore dopo la nascita, ma è preferibile aspettare almeno fino al compimento della prima settimana. Le variazioni di pressione all’interno della cabina possono comportare barotraumi, con la comparsa di otalgia e acufeni: la deglutizione, per esempio con l’uso del succhiotto, aiuta a limitare questi danni.