Alzi la mano chi, con il caldo dell’estate, non ha mai sostituito il pranzo con un bel gelato. Fresco, nutriente e estremamente appagante al palato il gelato rappresenta spesso un “pasto alternativo” quando le temperature si impennano, a maggior ragione se siamo alla ricerca di una soluzione veloce da gustare in spiaggia o a bordo piscina.
Ma “gelato”, per molti, è anche sinonimo di zuccheri e grassi. E come negarlo? Specialmente i gusti “alle creme” sono ricchi di panna, biscotti, torrone, e chi più ne ha più ne metta.
Se rispettiamo, però, alcune regole per rendere bilanciato l’apporto nutrizionale nel corso della giornata, e se non esageriamo con i pranzi a base di gelato, allora non abbiamo di che preoccuparci. Il gelato passa l’esame e si distingue per essere un alimento non solo goloso, ma anche completo e equilibrato.

Il gelato e i suoi componenti nutrizionali

Il gelato è composto principalmente da latte fresco, uova, zucchero e acqua. Quest’ultima è presente in proporzione variabile tra il 35% (gelati alla crema) fino anche al 70% (gelati alla frutta, ghiaccioli e granite).
Il latte e la crema d’uovo garantiscono un buon contenuto di proteine, ricche di amminoacidi essenziali che il nostro corpo non è in grado di sintetizzare e deve quindi assumere attraverso l’alimentazione.
Gli zuccheri, saccarosio, lattosio e – nei gelati alla frutta – fruttosio, vengono assorbiti velocemente dall’organismo e risultano di pronto impiego.
Sono poi presenti grassi di origine animale, derivanti da latte e panna, e vegetale, come nei gelati contenenti frutta secca e cioccolato. In quest’ultimo caso si riscontra una quota notevole di grassi insaturi, atti ad abbassare il colesterolo “cattivo” (LDL) nel sangue. I grassi sono presenti in una percentuale che varia dallo 0% (nei sorbetti) al 10% (come nel caso del gelato alla nocciola).
Annoveriamo anche importanti minerali, come calcio e fosforo, e le vitamine A (nei gelati a base latte), E (nei gelati al cioccolato), gruppo B, C, D e K.

Veniamo ai numeri: 100 g di gelato alla vaniglia contengono circa 200 calorie, 11 g di lipidi (di cui 7 g acidi grassi saturi, 0,5 g acidi grassi polinsaturi, 3 g monoinsaturi), 44 mg di colesterolo, 80 mg di sodio, 199 mg di potassio, 24 g di glucidi (0,7 g di fibra alimentare, 21 g di zucchero), 3,5 g di proteine.
Vitamina A: 421 IU, Calcio: 128 mg, Vitamina D: 8 IU, Acido ascorbico: 0,6 mg, Ferro: 0,1 mg, Magnesio: 14 mg, Cobalmina: 0,4 µg.

Gelato per pranzo: si o no?

Alla luce di questi dati il gelato risulta essere un alimento bilanciato e nutriente. Naturalmente ciò non significa che sia salutare mangiarlo ogni giorno, ma è possibile sostituirlo saltuariamente al pranzo, facendo attenzione a mantenere un’alimentazione corretta nel resto della giornata.

Il consiglio è quello di optare per una coppa di gelato alla frutta o al fior di latte accompagnati da frutta fresca di stagione. E’ importante anche scegliere per cena alimenti leggeri, come la carne bianca o il pesce, accompagnati da abbondante verdura e una piccola porzione di cereali integrali.