Cure omeopatiche per affrontare i primi malanni di stagione
Tosse, naso che cola, mal di testa e febbre: i virus diventano ogni anno combattenti più accaniti e resistenti, costringendoci a letto con sintomi spesso acuti e fastidiosi. In questo contesto la parola d’ordine è una: “Prevenzione”. Ecco quindi che le vaccinazioni omeopatiche entrano in gioco con un ruolo fondamentale nel tenere alla larga i virus dell’influenza.
Fab – Fondo Assistenza e Benessere ne ha parlato con la farmacista naturopata Carla Bruno (Antica Farmacia della Vigna – Portacomaro, AT), che ci ha illustrato tutte le caratteristiche e i vantaggi di questa soluzione.
Se sei curioso di saperne di più prosegui nella lettura: scopriremo quale differenza esiste tra vaccini tradizionali e vaccini omeopatici, a chi si rivolgono i vaccini omeopatici e quali sono i loro principali benefici. Buona lettura!
Vaccini tradizionali VS Vaccini omeopatici: quali differenze?
Come spiega la farmacista naturopata Carla Bruno “le vaccinazioni omeopatiche sono preparate con il siero vaccinico diluito e dinamizzato in modo omeopatico. La dose omeopatica di vaccino ne contiene esaltata la potenza profilattica ed annullata la capacità tossica”.
“I vaccini tradizionali – prosegue la dott.ssa Bruno – agiscono attraverso un meccanismo strettamente specifico, legato alla produzione di anticorpi nei riguardi di un antigene ben preciso.
Quando l’ immunizzazione è realmente specifica la vaccinazione della medicina classica consegue i suoi scopi (vaccinazioni antivaiolosa e antipolio) dando un’ immunità permanente o almeno di una certa durata. Il discorso cambia quando l’ immunizzazione non è verso un virus specifico, ma verso un virus in continua mutazione (es. influenza).
La funzione dei vaccini omeopatici non è quella di causare una malattia attenuata, la cui guarigione lasci una condizione di immunità e non è legata alla specificità dell’ antigene.
Il vaccino omeopatico propone all’ organismo un “modello di malattia”, cioè un’ analogo energetico che è sempre valido, indipendentemente dalla specificità del virus che è alla base della manifestazione patologica.
Con qualche variante di gravità, infatti, le influenze di tipo A, B, H1N1 presentano sempre un quadro patologico “affine”, “analogo” al modello di malattia di cui i vaccini omeopatici rappresentano l’ archetipo”.
Vaccinazione omeopatica: per chi?
La vaccinazione omeopatica è un aiuto per tutti, in particolare per anziani, bambini, soggetti a rischio e per i pazienti vaccinati in modo tale da aumentare la protezione e prolungarne la durata.
Vaccinazione omeopatica: quali benefici?
• minore rischio di ammalarsi
• maggiore protezione da complicanze e sequele di complessa gestione ambulatoriale
• nessun effetto collaterale
Ecco perché il vaccino omeopatico appare oggi una valida forma di prevenzione antinfluenzale, con il vantaggio di essere adatto a tutti i soggetti e tutte le età, proteggendo dalle infezioni virali senza presentare potenziali rischi legati al suo utilizzo.
Ringraziamo la farmacista naturopata Carla Bruno per la sua gentile collaborazione nella stesura di questo contenuto