Curarsi in maniera naturale con l’aiuto delle tisane
Che cosa “racchiude” una tazza di tisana calda e piacevole?
Lo abbiamo chiesto alla farmacista naturopata Carla Bruno, che collabora regolarmente con Fab SMS offrendosi di condividere preziose informazioni sul mondo dell’Omeopatia e delle Cure Naturali.
Sarà lei a parlarti delle eccezionali proprietà benefiche delle tisane e svelarti alcune ricette per fronteggiare al meglio i malanni di stagione.
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Tisane: cosa sono e come si preparano?
In una tazza di tisana preparata con cura troviamo:
- una pausa rilassante, profumata e colorata;
- le conoscenze antiche e tradizionali delle piante medicinali, fondamento della nostra medicina;
- la ricchezza del fitocomplesso attivo solubile in acqua;
- la scientificità di una terapia naturale
La tisana è sicuramente la terapia naturale più diffusa e antica, basti pensare che in Italia fu introdotta dalla Scuola salernitana nel XIII secolo!
L’ efficacia delle tisane è stata dimostrata negli anni da numerosi studi: le piante officinali, infatti, se raccolte ed essiccate in modo opportuno e nella stagione giusta conservano all’ interno della cellula vegetale i principi attivi caratteristici, proteggendoli dalle aggressioni esterne e dall’ ossidazione.
L’acqua calda dell’infusione aprirà la cellula vegetale e libererà il complesso attivo della pianta rendendolo disponibile.
Come creare una tisana: comporre la miscela di fiori, foglie, rametti e radici è un’arte
Forse non sai che gli ingredienti-base di una tisana sono 4
- Il “rimedio di base”: una o più piante che caratterizzano l’efficacia di quella tisana
- L’ “adiuvante”: la pianta che aiuta in modo sinergico l’attività del “rimedio di base”
- Il “complemento”
- Il “correttivo”: per migliorare la consistenza, l’aspetto, il colore e dare un buon sapore alla nostra tazza fumante
Il giusto equilibrio di questi renderà la tisana efficace, piacevole al gusto ed all’olfatto, bella a vedersi!
Decotto, infuso o cataplasma?
Nella preparazione della tisana è importante seguire la modalità corretta per l’estrazione ottimale e la conservazione dei principi attivi.
- Decotto: la miscela delle piante, generalmente semi, radici, scorze, rametti, va fatta bollire in acqua dai 5 ai 20 minuti, a seconda che la consistenza sia fine o più grossolana. Può essere bevuto nell’ arco di 12 ore
- Infuso: si ottiene versando acqua bollente sulle piante medicinali in una tazza chiusa poi con un coperchio, per non disperdere gli oli essenziali per circa 15 minuti e subito bevuto
- Cataplasma o impacco: le tisane possono avere un impiego locale e non solo essere bevute!
Il cataplasma è una pratica molto antica usata in particolare per alleviare dolori articolari, mal di schiena, distorsioni, tosse fastidiosa, …..
Si prepara con le piante intere o ridotte in polvere finissima e con acqua bollente, ottenendo una pasta che si applica localmente con una garza fino al suo raffreddamento.
Tisane per la tosse: 2 ricette della tradizione
La tosse quest’anno è il regalo più fastidioso lasciatoci dall’epidemia influenzale! Aiutiamoci, allora, in modo naturale con le tisane della tradizione:
- Tisana composta per la tosse (Farmacopea ufficiale italiana): Altea radici. Timo foglie, Piantaggine stelo e foglie, Finocchio frutti, Lichene islandico tallo, Liquerizia radici.
Preparare secondo le modalità dell’infuso e bere dopo 10 minuti. - Tisana balsamica (senza liquerizia, per chi soffrendo di ipertensione deve evitarne l’assunzione): Melissa foglie e fiori, Passiflora e Tiglio in infuso per 10 minuti.
Se ne migliorano efficacia e sapore con l’aggiunta di un cucchiaino di miele.
Per la gola affaticata dal continuo tossire prepara, invece, 2 infusi di camomilla e salvia, lasciali raffreddare e quindi alternali come gargarismo almeno 3 volte al giorno.
Ogni stagione ha i propri fiori ed i propri frutti: seguiamone insieme nei prossimi mesi l’uso per una terapia naturale profumata e colorata con le tisane!
AUTORE: Carla Bruno – Farmacista Naturopata – Master in Nutrizione Clinica.
e-mail: carla-bruno@alice.it – Antica Farmacia della Vigna, Comune di Portacomaro (AT)
(riproduzione riservata 2018)
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