Bastano una o due sessioni a settimana per ridurre il rischio di decesso prematuro

Fare sport, anche solo uno o due giorni a settimana, fa bene alla salute: si riduce infatti il rischio di decesso per tutte le cause, in particolare per patologie cardiovascolari e cancro.
I cosiddetti “sportivi della domenica”, quindi, possono dormire sonni tranquilli, anche se dedicano all’attività fisica meno tempo di quello raccomandato dalle linee guida diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), pari a 150 minuti a settimana.

A rilevarlo è una ricerca condotta da Emmanuel Stamatakis della University of Sydney e pubblicata sulla rivista Jama Internal Medicine.

L’analisi ha considerato un campione di 64mila adulti britannici nell’arco di 10 anni, durante il quale 9 mila di essi sono deceduti, riscontrando che un paio di sedute di sport alla settimana possono essere sufficienti per evitare una morte precoce.
In particolare i “guerrieri del weekend” che si sono esercitati due volte alla settimana al livello di attività suggerito dalle linee guida hanno avuto il 30 per cento di possibilità in meno di morire durante lo studio rispetto a coloro che non si esercitano per niente. Quelli che si erano esercitati due volte alla settimana a un livello di attività inferiore rispetto alle linee guida hanno riscontrato un 34 per cento di possibilità in meno di morire. E quelli che si sono esercitati regolarmente, ovvero più di due volte a settimana, sono arrivati al 35 per cento di possibilità in meno di morte.

La conclusione, dunque, è che praticare qualsiasi tipo di esercizio fisico per una o due volte nell’arco di sette giorni, anche facendo un’attività fisica leggera, apporta importanti benefici per la salute.

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