Che cosa sono gli screening oncologici?

Gli screening oncologici sono degli strumenti volti a individuare precocemente una malattia o i suoi precursori: si tratta di esami condotti su una fascia di popolazione, più o meno ampia, con l’obiettivo di rilevare la presenza di tumori prima che si manifestino sintomi.
Questo perché, se presi in uno stadio iniziale, i carcinomi possono essere affrontati con maggiore efficacia e con minori effetti collaterali nei trattamenti chirurgici o farmacologici.
Si tratta, quindi, di programmi per la diagnosi precoce di grande importanza. Se vuoi avere maggiori informazioni prosegui nella lettura, risponderemo ad alcune delle più frequenti domande sugli screening oncologici.

1. Che differenza c’è tra un esame di screening e un esame di accertamento prescritto dal medico?
Gli accertamenti clinici vengono condotti attraverso una serie di esami volti a capire la natura di un disturbo presente nell’individuo. Gli screening, invece, hanno lo scopo di escludere la presenza di una malattia, anche in assenza di sintomi o disturbi.

2. Gli screening oncologici sono sicuri?
Obiettivo dei test di screening è aumentare al massimo la possibilità di individuare la malattia riducendo il più possibile i rischi derivanti dall’attività diagnostica.
Gli screening vengono effettuati con la giusta frequenza, ovvero senza sottoporsi continuamente a esami diagnostici, ma a una cadenza tale da non consentire alla malattia di svilupparsi oltre una soglia che ne renderebbe difficile il trattamento.
Per questo lo screening non è un semplice test, ma un vero e proprio percorso che stabilisce una serie di passi successivi a seconda degli esiti degli esami.

3. Gli screening sono strumenti attendibili?
Non esistono test diagnostici perfetti al 100%, tuttavia gli esami utilizzati nell’ambito degli screening sono volti a dare il numero più basso possibile di falsi negativi, individuando il maggior numero possibile di persone effettivamente ammalate tra quelle sottoposte al test, e di falsi positivi, evitando l’errata diagnosi di malattia in chi non ne è affetto.

4. In base a quali criteri gli screening sono considerati efficaci?
L’efficacia dei programmi di screening è determinata in base alla riduzione della mortalità e alla riduzione dell’incidenza dei tumori in stadio avanzato grazie al programma diagnostico.

5. A chi si rivolgono gli screening?
Gli screening si rivolgono alle fasce di popolazione a maggior rischio: a seconda della tipologia del tumore e delle sue caratteristiche, infatti, è più probabile il suo insorgere presso determinati gruppi di persone (per esempio in base all’età).

Per maggiori informazioni ti consigliamo di visitare il sito dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).