Bloomerg: il Sistema Sanitario Italiano tra più efficienti
È stata pubblicata pochi giorni fa la classifica di Bloomberg sull’efficienza dei servizi sanitari nazionali del 2018: l’Italia ottiene un risultato eccellente, risultando al quarto posto nel mondo, dopo Hong Kong, Singapore e Spagna. Per saperne di più, prosegui nella lettura!
Sanità italiana: seconda in Europa dopo la Spagna
Una recente ricerca di Bloomberg dovrebbe darci qualche soddisfazione: la sanità italiana è fra i primi posti al mondo. Stando alla classifica Health Care Efficiency, elaborata sui dati di Banca Mondiale, Oms, Nazioni Unite e Fondo Monetario Internazionale, il nostro Paese guadagna due posizioni rispetto all’anno precedente. In Europa ci supera solo la Spagna, terza nel mondo dopo Honk Kong e Singapore.
La classifica misura il rapporto tra la spesa per la sanità e l’aspettativa di vita in base ai dati 2015 di 56 Paesi attraverso cui è stato creato un indice di efficienza sanitaria per classificare le Nazioni che hanno una vita media di almeno 70 anni, un PIL pro-capite superiore a 5 mila dollari e una popolazione minima di 5 milioni. Tuttavia, come ricorda Bloomberg, in un’altra classifica l’Italia risulta prima al mondo per popolazione sana.
Sanità italiana: il confronto con gli altri Paesi
In una classifica di efficienza, come quella di Bloomberg, gli sprechi sono molto penalizzanti. Misurando l’efficienza, piuttosto che la qualità assoluta dei servizi sanitari, e valutando il rapporto tra risultati ottenuti e costi, non sorprende che si classifichino male alcuni servizi sanitari eccellenti, ma costosi, come quello tedesco (al 45° posto) o danese (al 41° posto) e il costoso sistema Usa (in fondo alla classifica, al 54° posto).
Evidentemente la sanità italiana utilizza bene le risorse messe a disposizione: 2.700 US$ all’anno per abitante, la metà della Danimarca e meno di un terzo degli Usa. Al 5° posto si trova la Corea del Sud, seguita da Israele, Giappone, Australia, Taiwan ed Emirati Arabi che chiudono la top ten. Tra gli altri Paesi europei la Norvegia è undicesima, l’Irlanda al 13° posto e la Grecia al 14°. La Francia si attesta al 16° posto mentre il Regno Unito è al 35° (crollo di 14 posizioni).
La sanità piemontese sul podio nazionale
Il Piemonte si riconferma sul podio della sanità italiana per qualità delle prestazioni: è quanto emerge dalla Griglia Lea (Livelli essenziali di assistenza) pubblicata in questi giorni dal Ministero della salute. L’analisi, basata su 33 indicatori riferiti al 2016, vede il Piemonte al terzo posto in Italia, dietro a Veneto e Toscana, e a quota 207 punti. In particolare, il Ministero ha riconosciuto al Piemonte progressi nell’assistenza ai disabili e ai malati terminali, nella copertura vaccinale antinfluenzale per gli anziani over 65 e nella prevenzione alimentare.
Da migliorare, invece, la copertura vaccinale contro il morbillo, «tema sul quale – precisa l’assessore regionale Antonio Saitta – abbiamo lavorato con impegno nel 2017». La Regione Piemonte, prosegue l’assessore, «sa bene che ora il passo indispensabile è quello delle assunzioni in numero utile a rafforzare il sistema nel suo complesso».
Saitta, inoltre, ha annunciato di voler chiedere al ministro della Salute, Giulia Grillo, di avviare il percorso per inserire la pet therapy nei Livelli essenziali di assistenza: «In questo modo le terapie con gli animali diventeranno a carico del Servizio sanitario nazionale. Non è solo la grande passione degli operatori sanitari che curano i bambini e in generale tutti i pazienti a giustificare questa richiesta, ma è in particolare l’esito positivo, supportato da dati scientifici, fatto riscontrare da queste terapie».