La sanità digitale secondo l’ultima ricerca Censis

Nel contesto europeo e nazionale la crescita del numero di longevi va di pari passo con l’aumento della cronicità e della non autosufficienza: ciò significa che la richiesta assistenziale diventa sempre maggiore nel tempo e che i sistemi sanitari devono affrontare costi via via più elevati.

In questa ottica la digitalizzazione è una delle vie da seguire per affrontare le nuove sfide della sanità: la sanità digitale è infatti oggi nell’agenda degli Stati europei e, ognuno con proprie metodologie e tempistiche, opera in riferimento alla Strategia Ue 2020, la quale mira alla crescita inclusiva, intelligente e sostenibile dell’Unione Europea.

Per quanto riguarda l’innovazione digitale italiana, tuttavia, emerge un ritardo nell’uso di internet da parte della popolazione rispetto a buona parte degli altri paesi del continente. In linea con questa tendenza, secondo l’ultima indagine Censis, anche il processo di digitalizzazione della sanità non sembra stare al passo con i paesi più avanzati: in base alla ricerca l’Italia risulta al 12° posto su 28 per percentuale di prenotazioni via web da parte dei pazienti; è al 17° posto per quanto riguarda l’invio elettronico di prescrizioni ai farmacisti da parte dei medici di medicina generale; al 14° posto nella condivisione web di dati tra medici e professionisti sanitari; al penultimo posto nella ricerca di informazioni online sui temi della salute.

Questo risultato è in buona parte legato alla ridotta percentuale di spesa che in Italia viene destinata alla sanità digitale pari, nel 2015, all’1,20% della spesa sanitaria pubblica, rispetto alla media UE fra il 2 e il 3%, con picchi vicini al 4%.
Sarebbero quindi necessarie risorse aggiuntive per la sanità digitale, secondo le stime comprese in un range tra 2 e 7,8 miliardi di euro, per arrivare a un impegno complessivo stimato fra 9,5 e 15,2 miliardi di euro.

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In questo modo è possibile, per esempio, gestire al meglio anche le eventuali patologie croniche, monitorare i parametri sanitari e biometrici, rispettare con facilità l’aderenza a eventuali terapie. Inoltre, nel caso in cui la nostra Centrale Salute riscontri una criticità, viene inviata una segnalazione immediata, all’associato o al professionista di riferimento, per la gestione della stessa.
In questo modo aiutiamo tutti i nostri associati a preservare la propria salute nella maniera più efficace.

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