I suggerimenti nella Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale
Le abitudini, soprattutto quelle alimentari, non sono semplici da modificare, ma è possibile imparare ad adottare alcuni accorgimenti utili a migliorare la nostra salute e il benessere generale, come ridurre la quantità di sale giornaliera. In occasione della Settimana mondiale per la riduzione del sale, promossa ogni anno dalla World Action on Salt & Health (WASH), ecco allora alcuni consigli utili in merito!
Settimana mondiale per ridurre i consumi di sodio
Dal 4 al 10 marzo si svolge la Settima mondiale per la riduzione del sale, promossa dalla World Action on Salt&Health (WASH), associazione con partner in 100 Paesi dei diversi continenti, istituita nel 2005 per migliorare la salute delle popolazioni attraverso la graduale riduzione della quantità di sale giornaliera. L’obiettivo di WASH è quello di incoraggiare le aziende, le istituzioni e i cittadini a limitare il consumo di sodio che può determinare l’innalzamento della pressione sanguigna, con conseguente aumento del rischio di insorgenza di gravi malattie cardio-cerebrovascolari quali infarto e ictus. L’introito di sale, inoltre, viene associato anche ad altre malattie cronico-degenerative, quali tumori dell’apparato digerente, in particolare quelli dello stomaco, osteoporosi e insufficienza renale.
Cinque consigli per ridurre la quantità di sale giornaliera
Stando a quanto riportato sul sito dell’associazione World Action on Salt&Healt, il Ministero della Sanità britannico stima che per ogni riduzione di 1 g nell’assunzione giornaliera di sale, potrebbero essere prevenuti 7 mila decessi, 4 mila dei quali si verificherebbero prima dei 70 anni. L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) raccomanda un consumo massimo di 5 grammi al giorno di sale, corrispondenti a circa 2 grammi di sodio. Ecco cinque consigli utili per la salute, e sostenibili per il palato, per raggiungere l’obiettivo:
- Scola e sciacqua verdure e legumi in scatola prima di consumarli e privilegia la frutta e le verdure fresche.
- Riduci gradualmente l’uso di sale aggiunto in cucina, preferendo, quando necessario, minime quantità di sale iodato.
- Non portare in tavola saliera o salse salate, in modo che in famiglia non si acquisisca l’abitudine di aggiungere sale sui cibi, soprattutto tra i più giovani. In particolare, evita l’aggiunta di sale nelle pappe dei bambini, almeno per il primo anno di vita.
- Limita l’uso di condimenti contenenti sodio (dadi da brodo, maionese, salse, ecc.) e utilizza in alternativa spezie, erbe aromatiche, succo di limone o aceto per insaporire ed esaltare il sapore dei cibi.
- Controlla le etichette dei prodotti alimentari prima di acquistarli e scegli quelli a minore contenuto di sale (l’ideale è che sia inferiore a 0.3 grammi per 100 g, corrispondenti a 0.12 g di sodio)
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