Le sfide del Welfare Integrativo nel nostro Paese

Si è tenuto il mese scorso, a Roma, il convengo dal titolo “La previdenza sanitaria integrativa. Configurazione, dimensione, effetti e implicazioni di policy”, organizzato dall’OMCEO Roma (Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri): l’iniziativa ha presentato i risultati di uno studio svolto presso l’Università di Napoli Federico II e coordinato dal Prof. Aldo Piperno, volto a delineare le sfide dello sviluppo del cosiddetto “welfare integrativo” in un contesto, quale quello italiano, in cui esiste un Sistema Sanitario Nazionale.

Tra i dati di maggior rilievo quelli relativi all’espansione della sanità integrativa: il documento annovera, infatti, le diverse realtà ascrivibili a questo settore che sembra ormai«aver raggiunto dimensioni cospicue e un livello di differenziazione non trascurabile».
In questo ambito rientrano le società di mutuo soccorso che, insieme agli altri attori e dietro la spinta di disposizioni fiscali favorevoli, giocano oggi un importante ruolo istituzionale a sostegno del SSN, qualificandosi sotto il più ampio cappello del “welfare integrativo” e del no profit.

Secondo il rapporto, in particolare, il settore no profit rappresenta la parte minoritaria del network, dove prevale la presenza delle assicurazioni: anche per questo motivo a beneficiare dei servizi offerti sarebbero per lo più gli occupati, la classe media dei dipendenti privati e dei dipendenti pubblici.
Fab – Fondo Assistenza e Benessere SMS si colloca, invece, tra le realtà che operano senza scopo di lucro e si caratterizza per l’assenza di barriere all’entrata: il principio della solidarietà, infatti, ci guida nell’offrire i nostri servizi a tutti, indipendentemente dal possesso di un contratto di lavoro, ma specialmente senza limiti in relazione allo stato di salute e all’età.
Il nostro obiettivo è quello di assicurare a noi stessi e ai nostri figli un presente e un futuro in cui la Salute sia tutelata nel modo migliore.

Leggi anche: A chi si rivolge Fab SMS

In virtù della nostra natura di ente no profit, e grazie al costante allargamento della nostra base associativa, possiamo garantite servizi di qualità sempre maggiore, facendo della mutualità uno dei nostri valori chiave.
Il tutto pienamente in linea con quanto dichiarato, in occasione del convegno, da Roberta Chersevani (Presidente della Federazione nazionale degli ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri – FNOMECO):«L’importante è che la qualità non sia diversa, ma massima per qualsiasi prestazione sanitaria si scelga, sia essa integrata o del nostro servizio sanitario». Al centro, quindi, la salute delle persone, in un sistema dove il welfare integrativo vada, appunto, a “integrare” in maniera efficace i servizi del SSN.

Leggi anche: L’albero del Benessere di Fab SMS, al centro la tua Salute

La ricerca ha, inoltre, rilevato la maggiore attitudine dei beneficiari del welfare sanitario integrativo a fare prevenzione, che rappresenta un elemento imprescindibile dell’attività quotidiana di Fab SMS: offriamo, infatti, ai nostri Soci dei percorsi di prevenzione e operiamo attraverso numerose iniziative per diffondere la Cultura del Benessere e dei corretti stili di vita.

Leggi anche: Camper della Salute di Fab SMS, oltre 2.000 visite gratuite erogate nel 2016