Cinque modi per prevenire le orecchie tappate in aereo

La sensazione di avere le orecchie tappate in aereo può presentarsi soprattutto durante la fase di decollo o di atterraggio: a volte può manifestarsi semplicemente come un fastidio, altre può causare un vero e proprio dolore. Perché accade, e come fare per evitarlo?

Orecchie tappate in aereo: le cause

Il meccanismo alla base delle orecchie tappate in aereo, che in termini medici si chiama barotrauma, è legato alla pressione dell’aria presente all’interno della cabina del veivolo, che aumenta velocemente senza che la tuba di Eustachio, il piccolo condotto che collega l’orecchio medio con il naso, riesca a reagire in maniera efficiente al repentino sbalzo pressorio. La conseguenza è una retrazione della membrana timpanica e conseguente senso di ovattamento e fastidio. In condizioni normali la pressione da entrambi i lati del timpano è la medesima, e questo equilibrio è mantenuto dall’azione della tuba di Eustachio che si apre 3 – 4 volte al minuto, lasciando passare l’aria. Variazioni repentine della pressione atmosferica possono creare uno squilibrio che provoca un aumento della pressione sulla membrana timpanica. Da qui il fenomeno delle orecchie tappate e dei sintomi a esso correlati.

Come prevenire le orecchie tappate in aereo

In genere la sensazione è di brevissima durata e si risolve nel giro di pochi minuti. Altre volte, invece, il fastidio dura più a lungo e crea disagi maggiori. In questi casi si può prevenire come segue:

  1. Durante il decollo mastica una gomma o una caramella, oppure bevi piccoli sorsi d’acqua per stimolare l’apertura della tuba di Eustachio. Cercare di sbadigliare è un altro rimedio molto utilizzato.
  2. Utile, specialmente in caso di malattie da raffreddamento, uno spray nasale decongestionante che favorisca una corretta respirazione nasale e quindi una migliore areazione dell’orecchio medio.
  3. Per compensare la pressione interna, puoi utilizzare la manovra di Valsalva: inspira profondamente e tieni tappato il naso con le dita e la bocca chiusa cercando di spingere l’aria fuori dal naso, in modo delicato. Al termine dovresti avvertire un leggero schiocco e l’orecchio ritorna funzionale.
  4. Sfrutta la manovra di Toynbee, che utilizza la deglutizione effettuata a bocca e naso chiusi, per ottenere la compensazione del differenziale pressorio fra l’orecchio interno e il meato acustico esterno.
  5. Per lenire il fastidio puoi utilizzare degli antidolorifici classici o, meglio ancora, usare le gocce da instillare direttamente nell’orecchio, che agendo sul timpano hanno un effetto antidolorifico ancor più efficiente.