Come riconoscere l’ambliopia
L’occhio pigro o ambliopia è una condizione caratterizzata da una riduzione più o meno marcata della capacità visiva di un occhio o, più raramente, di entrambi. Tendenzialmente, si manifesta entro i 6-8 anni d’età e non è causato da un danno oculare organico. Di che cosa si tratta, dunque?
Che cos’è l’ambliopia?
Nella maggioranza dei casi l’ambliopia si presenta in occhi perfettamente integri in cui risulta alterata la stimolazione sensoriale dell’apparato visivo, spesso a causa di difetti di refrazione. Perché in età pediatrica un occhio dovrebbe diventare pigro? Se il bambino presenta un difetto refrattivo, come ad esempio miopia, astigmatismo o ipermetropia, il cervello scollega l’occhio più debole e fa lavorare di più l’altro. Tra le cause più comuni dell’occhio pigro vi sono anche lo strabismo, la cataratta congenita la differente refrazione tra i due occhi.
Occhio pigro, come riconoscerlo?
Manifestandosi in età pediatrica, difficilmente i bambini sono in grado di comprendere e di riferire se uno dei due occhi vede meno e per i genitori è difficile accorgersi se qualcosa non va. Per questo sarebbe opportuno che il piccolo venisse sottoposto a una visita oculistica entro i 3-4 anni, anche in assenza di sintomi. Attualmente vi è la tendenza ad anticipare ulteriormente la prima visita entro il primo anno di vita.
Come intervenire
In caso di occhio pigro, la prima terapia messa in pratica dallo specialista mira alla risoluzione del difetto visivo con gli occhiali, all’eliminazione degli ostacoli che impediscono di vedere e al riallineamento degli assi in presenza di strabismo. Il passo seguente è applicare una piccola benda sull’occhio sano per consentire al cervello di ripristinare il collegamento con quello pigro che, indicativamente nel giro di un anno, recupera quasi totalmente.
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