Nuovi LEA proposti alle Regioni e in fase di approvazione
Con il nuovo schema di decreto inviato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin alle Regioni si riscrivono i Livelli Essenziali di Assistenza, risalenti al 2001, con l’inserimento di molte novità e l’abolizione di prestazioni ormai obsolete.
39 pagine di testo generale e 63 articoli in cui si definiscono le attività, i servizi e le prestazioni garantite ai cittadini con le risorse pubbliche messe a disposizione del Ssn; si descrivono nel dettaglio prestazioni e attività oggi già incluse nei LEA; si aggiornano gli elenchi delle malattie rare e delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione; si innovano i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica, introducendo prestazioni tecnologicamente avanzate ed escludendone altre sorpassate.
Prosegui nella lettura per conoscere, con maggiore dettaglio, le principali novità introdotte dallo schema di decreto.
Malattie rare e malattie croniche
Viene ampliato in maniera consistente l’elenco delle malattie rare con l’inserimento di oltre 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie. Per esempio sono state incluse la sarcoidiosi, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave. Tutte le prestazioni concernenti le malattie rare sono erogate in regime di esenzione.
Sono state apportate importanti revisioni anche all’elenco delle malattie croniche, con l’inserimento di 6 nuove patologie esenti (sindrome di talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi negli stadi clinici “moderato” e “grave”, broncopneumopatia cronico costruttiva negli stadi clinici “moderato”, “grave” e “molto grave”).
Sono state spostate tra le malattie croniche alcune patologie già esenti come malattie rare quali la malattia celiaca, la sindrome di Down, s. Klinefelter, connettiviti indifferenziate.
Per la maggior parte delle malattie incluse nell’elenco sono individuate una serie di prestazioni fruibili in esenzione. Per alcune malattie le prestazioni in esenzione non sono individuate puntualmente in quanto le necessità assistenziali dei pazienti sono estese e variabili: in tal caso il medico le individuerà di volta in volta.
Nella sostanza il decreto prevede l’introduzione di nuove patologie alle quali si ritiene di dover garantire particolare tutela ma, contemporaneamente, opera una revisione delle specifiche prestazioni erogabili alla luce del parere delle Società scientifiche e dell’esperienza maturata in questi anni.
Nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica
Vengono introdotte numerose procedure diagnostiche e terapeutiche che anni fa’ avevano carattere quasi “sperimentale”, oppure erano eseguibili in sicurezza solo in regime di ricovero, ma che oggi sono entrate nella pratica clinica corrente e possono essere erogate in ambito ambulatoriale.
Il nuovo nomenclatore, inoltre, individua chiaramente tutte le prestazioni di procreazione mediamente assistita (PMA) che saranno erogate a carico del Ssn (fino a oggi erogate solo in regime di ricovero); rivede profondamente l’elenco delle prestazioni di genetica e introduce la consulenza genetica, che consente di spiegare al paziente l’importanza del test, le implicazioni connesse al risultato e fornire sostegno in situazioni emotivamente difficili. Introduce prestazioni a elevato contenuto tecnologico, come l’adroterapia, o di tecnologia recente, come l’enteroscopia con microcamera ingeribile e la radioterapia stereotassica.
Aggiornato anche il nomenclatore protesico risalente al 1999, con l’inclusione, peraltro, di nuovi destinatari come le persone affette da alcune malattie rare e gli assistiti in assistenza domiciliare integrata. Al fine di scongiurare l’erogazione di ausili di scarsa qualità, poi, nelle relative descrizioni sono riportati componenti innovative e criteri di qualità costruttiva. Il nomenclatore include tra le protesi e gli ausili erogabili numerosi dispositivi tecnologicamente avanzati, di fondamentale importanza per garantire l’autonomia delle persone disabili.
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Prevenzione
Sono stati inclusi nei LEA nuovi vaccini, come l’anti-Papillomavirus, l’anti-Pneumococco, l’anti-Meningococco, ed estesi i destinatari (ad esempio per il Papillomavirus il vaccino viene erogato anche agli adolescenti maschi).
È stato introdotto lo screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita, mentre lo screening neonatale per le malattie metaboliche ereditarie è stato esteso a tutti i nuovi nati.
Ancora, assistenza specialistica per donne in gravidanza e a tutela della maternità, con prestazioni più appropriate per l’accertamento del rischio procreativo, l’ampliamento delle prestazioni per il monitoraggio secondo le specifiche linee guida per la gravidanza fisiologica, l’aggiornamento delle indicazioni secondo le più recenti linee guida per l’accesso alla diagnosi prenatale.
Infine è stata costituita la Commissione nazionale per l’aggiornamento dei LEA con il compito di monitorarne costantemente il contenuto, escludendo prestazioni, servizi o attività che divengano obsoleti e, analogamente, valutando di erogare a carico del Ssn trattamenti che, nel tempo, si dimostrino innovativi o efficaci per la cura dei pazienti.