Consigli utili per prevenire la miopia
La miopia è un difetto della vista che determina la visione sfuocata degli oggetti lontani. Da che cosa dipende e come prevenirla?
Cos’è la miopia
La miopia è un disturbo della vista causato dal fatto che i raggi luminosi provenienti dall’ambiente non sono messi a fuoco sulla parte centrale della retina, come dovrebbe accadere, ma anteriormente. Questo è il risultato di uno squilibrio tra il potere del diottro oculare, sistema che permette di vedere le immagini provenienti dal mondo esterno, e la lunghezza del bulbo oculare. Si distinguono due forme principali di miopia, una forma lieve-moderata, definita “semplice” e una “degenerativa”.
Le cause
Si calcola che nel 2050 circa la metà della popolazione infantile sarà miope, un incremento dovuto anche alle cause ambientali. Infatti, accanto alla predisposizione genetica (i bambini con uno o entrambi i genitori miopi, hanno una maggiore probabilità di sviluppare il disturbo) sembra sempre più evidente che le attività ravvicinate, come studiare, leggere e trascorrere molto tempo davanti ai dispositivi elettronici, come smartphone e tablet, siano fattori miopizzanti. Non a caso è ormai evidente che la miopia incide di più nelle popolazioni maggiormente scolarizzate: è quindi ragionevole pensare che su un substrato familiare favorevole, una rilevante attività ravvicinata possa avere un ulteriore impatto negativo. Ciò spiegherebbe non solo il boom di casi, ma anche la loro tendenza a essere più gravi.
Come si manifesta
Il bambino miope ha una visione sfocata da lontano che lo porta ad avvicinarsi agli oggetti per identificarli. Questo si accompagna alla tendenza a chiedere al compagno di banco o alla maestra di aiutarlo a leggere cosa c’è scritto sulla lavagna o a “strizzare gli occhi”, in quanto la chiusura parziale delle palpebre instaura un meccanismo di compenso e migliora leggermente la percezione visiva. Per questo è importante non mancare ai controlli raccomandati: alla nascita, soprattutto se sono presenti patologie oculari familiari, ai 3, ai 6 e intorno ai 10 anni quando in genere si sviluppa la miopia.
È possibile prevenire la miopia?
“Sono tre le strade che negli ultimi anni sono state più battute e che hanno avuto maggiore seguito”, ha spiegato Paolo Nucci, professore ordinario di Oftalmologia all’Università degli Studi di Milano, al Corriere della Sera. “La prima strategia anti-miopia consiste nel passare più tempo all’aria aperta. In questo modo i nostri occhi fanno meno sforzi e tendono a guardare da lontano, con il risultato che le reazioni legate all’iper-accomodazione, fenomeno correlato all’attività da vicino, si stemperano un po’. L’esposizione alle radiazioni ultraviolette, inoltre, stimolerebbe la produzione di dopamina, un neuromediatore che, fra le sue varie funzioni ha anche quella di inibire le metalloproteasi, enzimi che rendono la sclera più cedevole e quindi più incline a determinare un allungamento del bulbo oculare e quindi la miopia”.
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