Il punto con la Fondazione Aiom

Grazie alle cure e alla diagnosi precoce oggi nove pazienti su dieci con melanoma guariscono, e anche per i tumori in fase avanzata si sono fatti molti passi avanti, ma aumentano i casi tra i più giovani, con uno su cinque che ha meno di 40 anni. È questo il quadro che la Fondazione Aiom ha presentato nei giorni scorsi all’interno del Quaderno su Melanoma Cutaneo. Scopri di più nelle prossime righe!

Che cos’è il melanoma

Il melanoma è un tumore che colpisce la pelle, l’organo che riveste completamente il nostro corpo. Si tratta di un tumore visibile a occhio nudo, che ha origine da un neo preesistente che cambia forma o colore oppure dalla comparsa di un nuovo neo sulla cute integra. È una neoplasia sempre maligna che più raramente può insorgere anche in altre aree corporee, come l’occhio, le mucose di bocca e genitali. Nell’80% dei casi è possibile guarire solo con l’intervento chirurgico.

Quanto è diffuso

Secondo i dati diffusi dalla Fondazione Aiom, il 20% delle 12.000 nuove diagnosi registrate in Italia nel 2019 ha riguardato pazienti al di sotto dei 40 anni. Colpa soprattutto delle cattive abitudini come l’esposizione alle radiazioni ultraviolette naturali e artificiali i cui rischi sono ancora troppo sottovalutati. Eppure, se riconosciuto presto, il melanoma può essere curato con successo.

I sintomi del melanoma

Il segno principale del melanoma cutaneo è il cambiamento nell’aspetto di un neo o la comparsa di uno nuovo. Le caratteristiche di un neo che possono indicare l’insorgenza di un melanoma sono riassunte nella sigla ABCDE:

  • A come Asimmetria nella forma (un neo benigno è generalmente circolare o comunque tondeggiante, un melanoma è più irregolare);
  • B come Bordi irregolari e indistinti;
  • C come Colore variabile (ovvero con sfumature diverse all’interno del neo stesso);
  • D come Dimensioni in aumento, sia in larghezza sia in spessore;
  • E come Evoluzione del neo che, in un tempo piuttosto breve, mostra cambiamenti di aspetto.

Altri campanelli d’allarme che devono essere valutati da un medico sono un neo che sanguina, che prude o che è circondato da un nodulo o da un’area arrossata.

L’importanza della prevenzione

Per questo è fondamentale far attenzione alla propria pelle sottoponendosi a una visita di controllo dal dermatologo una volta all’anno e rivolgendosi subito allo specialista per qualsiasi cambiamento dell’aspetto della cute. Fondamentale, inoltre, è l’esposizione solare accorta e protetta.

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