Fuga verso la pensione e pochi incentivi per i giovani che vogliono intraprendere la professione
Un italiano su tre potrebbe rimanere senza il proprio medico di fiducia nel giro dei prossimi 7 anni: questo è quanto emerge dai dati rilevati dall’Enpam, l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza dei Medici e Odontoiatri, diffusi in occasione del Congresso Nazionale della Fimmg, la Federazione dei Medici di Famiglia.
Il fenomeno è diffuso in tutta Italia, con numeri allarmanti specialmente al Nord: in Piemonte, per esempio, entro il 2023 ben 1.173 medici di famiglia lasceranno lo studio, e per ogni quattro dottori che lasciano ce n’è solo uno pronto a subentrare.
Questo, almeno, se le borse di studio per accedere alla professione elargite dalle Regioni continueranno a non superare le 900 all’anno.
Regioni e Governo, inoltre, potrebbero voler incentivare un nuovo modello di assistenza in cui infermieri e tecnici della riabilitazione saranno il primo punto di contatto per il cittadino in luogo del medico di base.
È uno dei possibili scenari che emerge dall’interessante articolo pubblicato da La Stampa, di cui vi suggeriamo la lettura: Tra sette anni un italiano su tre non avrà più il medico di famiglia.