Tumore al seno: prevenzione più efficace con la mammografia 3D

Quello al seno è il tumore più diffuso tra le donne: oltre cinquantaduemila le diagnosi realizzate nel 2017, più di una su quattro rispetto al totale delle neoplasie. Rispetto ad altre malattie analoghe, però, esiste una forma di difesa per le donne adulte: lo screening, utile a identificare la malattia in una fase precoce. E la nuova frontiera della prevenzione passa dalla mammografia 3D. Di cosa si tratta? Continua a leggere per saperne di più.

Mammografia 3D: come funziona

In Italia la procedura prevede che tutte le signore di età compresa tra i 50 e i 69 anni vengano sottoposte a una mammografia a cadenza biennale. Ma la tecnologia oggi sta cambiando l’approccio diagnostico al tumore al seno: merito della mammografia 3D, un esame in cui la tomosintesi integra la mammografia digitale e restituisce un’immagine più dettagliata della mammella. La tomosintesi mammaria digitale è una tecnologia avanzata che utilizza più immagini radiografiche per ottenere un risultato tridimensionale del seno e aiuta i radiologi a valutare le regioni di interesse libere da altri tessuti sovrapposti.

Mammografia 3D: buone notizie dalla ricerca

La mammografia 3D permette la rilevazione del 34% di neoplasie al seno in più rispetto alle comuni tecniche mediche impiegate in questo ambito. Il risultato è emerso da uno studio condotto da un team di ricercatori della Lund University e dello Skåne University Hospital di Malmo, pubblicato sulla rivista Lancet Oncology. Stando alla ricerca, effettuata su 15 mila donne per un periodo di cinque anni, l’esame è stato in grado di trovare tumori più invasivi e falsi positivi. Lo studio ha anche evidenziato come la mammografia 3D consenta di ridurre la compressione del seno durante l’esame, particolare che potrebbe incoraggiare un maggior numero di donne a partecipare allo screening.

Mammografia 3D: dove è disponibile

Attraverso la mammografia 3D l’analisi è molto più dettagliata ed è possibile individuare lesioni che risulterebbero invisibili con l’esame tradizionale. Ma dov’è possibile effettuarla? Negli Usa è comunemente utilizzata come screening generalizzato, in Italia, al momento, è disponibile in diversi centri. Al momento, però, solo alcune cliniche specializzate, quali quelle di Reggio Emilia e Torino, impiegano l’esame in 3D come pratica medica nei programmi di screening gratuiti per le donne con età superiore ai cinquanta anni.