I sintomi più comuni e i consigli per convivere con l’intolleranza al lattosio

L’intolleranza al lattosio è un’intolleranza molto diffusa dovuta alla mancanza dell’enzima lattasi, che viene prodotto in quantità insufficiente dall’intestino tenue: in questo modo l’apparato digerente non è in grado di digerire il lattosio, un tipo di zucchero presente nel latte e in altri prodotti caseari.

Dal momento che si tratta di un disturbo molto comune, e talvolta sottovalutato, conoscerne le caratteristiche e gli eventuali sintomi è senz’altro importante per tenere sotto controllo la propria salute.

Se sei curioso di sapere di più prosegui nella lettura: ti illustreremo i segnali più comuni di una possibile intolleranza e alcuni consigli per una corretta alimentazione.

Intolleranza al lattosio: 3 cose da sapere

bambino beve latte1. Intolleranza, non allergia!

Mentre le allergie sono legate al sistema immunitario, le intolleranze sono invece dovute a una reazione dell’apparato digerente a determinate sostanze.

2. Alcuni gruppi etnici sono più esposti all’intolleranza al lattosio

Alcune popolazioni, soprattutto quelle dell’Asia sudorientale e di alcune zone dell’Africa, sono più soggette di altre dalla mancanza di lattasi e in questi paesi l’intolleranza al lattosio ha un’incidenza maggiore.

3. A quale età?

L’intolleranza al lattosio può presentarsi in periodi diversi della vita: tra le persone di origine caucasica inizia generalmente dopo i 3, 4, 5 anni di età; tra gli afroamericani e le popolazioni più predisposte, invece, può presentarsi già all’età di 2 o 3 anni.

4 Segnali di una possibile intolleranza al lattosio

1. Gonfiore addominale frequente

Tra i sintomi più comuni la difficoltà nella digestione di latte e latticini e la sensazione di gonfiore. Il lattosio transita infatti nell’intestino e scatena un processo di fermentazione dei batteri che provoca il rilascio di aria all’interno dell’addome.

2. Mal di pancia e borborigmi

Possono manifestarsi dolori alla pancia, dissenteria e gorgoglii, dovuti al tentativo dell’organismo privo di lattasi di scindere il lattosio.

latte vegetale3. Nausea

In alcuni casi si avverte una forte nausea immediatamente dopo il consumo di latticini a causa del gas che si forma nell’intestino come conseguenza della mancanza di lattasi.

4. Breath test positivo

Il Breath Test è un esame che viene condotto per individuare, tra gli altri disturbi, anche alcune intolleranze alimentari come quella al lattosio. Se un soggetto è privo dell’enzima lattasi la carenza emerge dal test che risulta positivo, indicando la presenza di intolleranza al lattosio.

Leggi anche: Breath Test, cos’è e quando è utile

3 Consigli per affrontare l’intolleranza al lattosio

1. Assumi lattosio a dosaggi minori e frazionati

La maggior parte di coloro che sono intolleranti è in grado di sopportare fino a 12 grammi di lattosio, se somministrato a più riprese, senza manifestare sintomi.
Piccole quantità giornaliere di lattosio sono in grado di produrre un aumento della capacità digestiva.

2. Opta per yogurt e formaggi freschi

Data la minore quantità di lattosio contenuta in yogurt e formaggi freschi, nei quali è invece presente una piccola quantità di lattasi grazie ai fermenti lattici, è possibile consumare saltuariamente questi alimenti, da preferire al latte.

3. Scegli un latte a ridotto contenuto di lattosio

Esiste una vasta gamma di alternative al latte tradizionale: da quello vegetale (mandorla, riso, avena, ecc.), del tutto privo di lattosio, a quello ad alta digeribilità e basso contenuto di lattosio.
Li troverai senz’altro più leggeri e digeribili. Libero di sperimentare!