Ictus: le nuove linee guida terapeutiche approvate dall’Istituto superiore di sanità

In Italia l’ictus è tra le prime tre cause di morte e la prima di disabilità. A essere colpite ogni anno sono 185mila persone, 45mila di loro sopravvivono, ma con esiti invalidanti. Numeri importanti, che hanno spinto Isa-AII (Italian Stroke Association – Società Italiana Ictus) alla stesura di nuove linee guida terapeutiche, approvate e pubblicate dall’Istituto Superiore di Sanità.

Come si manifesta l’ictus?

Ecco i sintomi dell’ictus che vanno riconosciuti tempestivamente:

  • Non riuscire a muovere o avere minor forza a un braccio, una gamba o entrambi gli arti dello stesso lato del corpo.
  • Avere la bocca storta.
  • Non riuscire a vedere bene metà o una parte degli oggetti.
  • Non essere in grado di coordinare i movimenti o di stare in equilibrio.
  • Non comprendere il linguaggio o non articolare bene le parole.
  • Essere colpiti da un violento e molto localizzato mal di testa, diverso dal solito.

Se improvvisamente compare anche uno solo di questi sintomi, occorre chiamare subito il 112, il Numero Unico di Emergenza.

Come prevenire l’ictus?

Sebbene l’ictus colpisca più comunemente le persone che hanno superato i 65 anni, un caso su centomila riguarda pazienti con meno di 45 anni. Tenere sotto controllo peso, pressione, colesterolo, glicemia e malattie cardiache; non fumare, non consumare alcolici in eccesso e non fare uso di droghe. E ancora, svolgere un’attività fisica moderata e costante; seguire una dieta sana ed equilibrata riducendo il sale che si aggiunge negli alimenti. Sono queste le indicazioni fondamentali utili per prevenire l’ictus cerebrale.

Il commento del Presidente Eletto ISA-AII

“Oggi l’attenzione all’ictus, alla riconoscibilità dei segni e all’importanza di agire in tempi rapidi è molto aumentata, anche grazie all’impegno delle Società scientifiche e alla divulgazione che, come ISA-AII, svolgiamo quotidianamente sui nostri canali e nelle strutture in cui operiamo”, ha spiegato Paola Santalucia, Presidente Eletto ISA-AII, durante il IX Congresso Nazionale Isa-Aii in cui sono state presentate le nuove linee guida terapeutiche. “Quello che ancora manca, nonostante negli ultimi anni ce ne si occupi in modo più strutturato, è l’attenzione al post-evento, ai disturbi che possono presentarsi anche a distanza di tempo. La spasticità è uno tra i problemi più ricorrenti: per aumentare la consapevolezza a riguardo abbiamo dato vita alla campagna di comunicazione Strike on Stroke. Attraverso questo progetto siamo venuti a conoscenza della situazione nei reparti di riabilitazione, delle mancanze di strumenti che gli specialisti lamentano e della poca conoscenza dei pazienti riguardo le possibilità di trattamento dei loro disturbi. È importante garantire omogeneità di cura su tutto il territorio, non solo nelle stroke unit, ma anche nel post-acuto. Trattare le criticità significa offrire alle persone colpite da ictus la possibilità di tornare a vivere una vita di alta qualità.”