Tutto quello che devi sapere per affrontare hiking e trekking

Con l’arrivo della bella stagione e l’allentare delle restrizioni molti di noi si stanno dedicando alle prime escursioni in montagna, tra boschi e luoghi incontaminati. Come approcciarsi alle camminate e qual è la differenza tra hiking e trekking?

Hiking, definizione e tipologie

Quella che in inglese viene definita hiking (dall’inglese “to hike”, camminare) è l’attività che richiama maggiormente il concetto di escursione all’aria aperta. Quando si fa hiking si cammina nella natura lungo sentieri escursionistici già segnati. Le passeggiate di solito vengono effettuate nel corso del giorno o della notte, e non includono il pernottamento. Esistono quattro tipologie di hiking: Mountain Hiking (sulle montagne), Nature Hiking (nella natura); Fast Hiking (camminando veloce) e Snow Hiking (lungo sentieri innevati).

Le tipologie di trekking

La parola trekking deriva dal verbo inglese “to trek”, ovvero fare un viaggio lungo camminando piano, e si può classificare come una combinazione di camminata in mezzo alla natura e puro escursionismo. Chi pratica trekking predilige gli scenari montuosi con aree ricche di percorsi e con diversi gradi di difficoltà. Anche per il trekking esistono diverse tipologie di classificazione: il Mountain Trekking (sulle montagne), il Backpacking (il viaggio con lo zaino in spalla) e il Desert Trekking (nel deserto ovviamente). Rispetto all’hiking, il trekking è più intenso.

L’occorrente

In linea di massima, praticare hiking e trekking ha costi contenuti. Il livello dell’attrezzatura va tarato in base al grado di difficoltà, alla stagione e all’ambiente in cui verrà effettuata l’escursione. Le scarpe e l’abbigliamento devono essere adatti al tipo di percorso e alle temperature. Mentre per quanto riguarda lo zaino, quello da trekking deve sicuramente essere più capiente di quello da hiking per portare con sé tutto il necessario per fronteggiare un percorso di più giorni in autosufficienza. Non dimenticare una lampada frontale, le scorte d’acqua calibrate, un kit di pronto soccorso, la cartina e la bussola.

I benefici di hiking e trekking

Ansia, diabete, sovrappeso, colesterolo alto e depressione sono soltanto alcuni dei disturbi che possono essere tenuti sotto controllo attraverso l’hiking e il trekking. Camminare in mezzo alla natura è una sorta di medicina naturale che sortisce un effetto meditativo, con ricadute positive anche sul sistema nervoso, sull’umore e sulla respirazione. Durante la camminata, infatti, polmoni si dilatano fino al 30% in più e il sangue si ossigena meglio. Camminare per lunghe distanze, inoltre, aumenta il cosiddetto senso di autoefficacia e riattiva il sistema propriocettivo, ovvero quell’insieme di recettori che si trovano all’interno dei muscoli delle articolazioni e che sono responsabili dell’equilibrio posturale.

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