Sintomi, diagnosi e cura dell’Helicobacter Pylori

Helicobacter Pylori è un batterio che si trova comunemente nello stomaco e che, sebbene nella maggior parte delle persone non provochi conseguenze, può portare in alcuni casi all’ulcera, aumentando anche il rischio che questa degeneri in tumore.
Secondo recenti studi, tuttavia, alcuni ceppi di questo microrganismo possono svolgere un ruolo protettivo nella zona del cardias, all’ingresso dello stomaco.

Prosegui nella lettura per approfondire la complessa relazione tra l’Helicobacter Pylori e lo stomaco, a partire da una migliore conoscenza dell’infezione da Helicobacter: quali sono i suoi sintomi, come avviene la diagnosi e quale sia la cura più appropriata.

Helicobacter Pylori: i sintomi

L’infezione da Helicobacter Pylori è talvolta asintomatica. Quando il quadro sintomatologico, invece, è presente si incorre nelle manifestazioni tipiche della gastrite – con dolori all’addome, nausea o vomito – o dell’ulcera peptica – come dolore e bruciore allo stomaco, variabili nell’intensità.
Le ulcere, inoltre, possono arrivare a sanguinare, producendo feci dal colore scuro e con sangue.

Come viene diagnosticata l’infezione da Helicobacter Pylori

La diagnosi viene effettuata attraverso varie tipologie di esami: dalle analisi del sangue alla ricerca dell’antigene nelle feci, dal Breath Test fino ad esami più invasivi quali l’endoscopia, volta ad analizzare il rivestimento interno dello stomaco.

Leggi anche: Breath Test, che cos’è e quando è utile

La dieta contro l’Helicobacter Pylori

Quando viene riscontrata la presenza di un’infezione da Helicobacter Pylori viene consigliato uno stile alimentare, opportunamente personalizzato, volto a non peggiorare i sintomi della malattia. Si riduce, quindi, il consumo di alimenti grassi, caffeina e alcool, e si struttura una dieta sana e bilanciata generalmente a base di frutta, verdura, olio extravergine e carni bianche.

Leggi anche: 5 Consigli per una dieta sana e bilanciata

Helicobacter Pylori: la cura

Per eliminare il batterio si agisce con una terapia a base di antibiotici associati a un farmaco protettore dello stomaco.

Stomaco ed Helicobacter Pylori

Come abbiamo visto l’infezione da Helicobacter Pylori è considerata un importante fattore di rischio per lo sviluppo di tumore allo stomaco, ed è inoltre stata chiamata in causa anche per il tumore al pancreas e per il linfoma MAL, una rara forma di cuore che colpisce le cellule del sistema immunitario e interessa la parete dello stomaco.

L’associazione tra la presenza del batterio e lo sviluppo della malattia, tuttavia, è complessa e dipende anche da altri fattori, tra cui la parte di stomaco considerata.
Alcuni ceppi di questo microrganismo, peraltro, possono svolgere un ruolo protettivo impedendo che si formino tumori vicino all’ingresso dello stomaco, nella zona del cardias, riducendo l’acidità gastrica.
Anche l’andamento del numero di casi di tumore allo stomaco nel mondo confermerebbe il duplice e opposto ruolo del batterio: globalmente, infatti, la sua frequenza si va riducendo, ma con un comportamento diverso tra le due forme della malattia. Da un lato diminuiscono i casi di cancro che non riguarda il cardias, soprattutto nelle nazioni economicamente avanzate, forse anche grazie al miglioramento delle condizioni igieniche e alimentari, all’introduzione dei test per la ricerca dell’Helicobacter pylori e della terapia antibiotica; dall’altro aumentano quelli localizzati al cardias e gli adenocarcinomi esofagei, per i quali il batterio rappresentava probabilmente una sorta di protezione.

Non sono da trascurare, infine, altri fattori di rischio per il tumore allo stomaco, come l fumo, il consumo eccessivo di sale, salumi e carni affumicate.