Le risposte alle principali domande

La gravidanza e l’allattamento rappresentano un periodo speciale, ma allo stesso tempo delicato. Per questo, durante la pandemia le mamme in attesa e le neomamme possono trovarsi di fronte a particolari ansie e dubbi. Oltre a fare riferimento alle indicazioni fornite dal proprio medico, cerchiamo di fare chiarezza con le risposte alle domande più frequenti redatte dalla Direzione Generale della Prevenzione sanitaria in collaborazione con Istituto Superiore di Sanità e pubblicate dal Ministero della Salute.

Le donne positive al Covid-19 possono avere contatti con il neonato subito dopo la nascita?

Sì, le madri e i bambini devono essere messi nelle condizioni di rimanere insieme, praticare il contatto pelle-a-pelle e il rooming-in giorno e notte, soprattutto dopo il parto e durante l’avvio dell’allattamento. Nel caso in cui la madre non sia in condizioni cliniche tali da potersi occupare del suo bambino, deve essere considerato un altro family-caregiver. Va raccomandato l’utilizzo della mascherina da parte della madre quando si allatta o si entra in contatto ravvicinato con il bambino, insieme alle altre misure di prevenzione.

Le donne in gravidanza possono vaccinarsi?

Sì, il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre e per le donne che allattano, senza necessità di sospendere l’allattamento. Il target prioritario per la vaccinazione sono le donne a maggior rischio di contrarre l’infezione (es. professioniste sanitarie, caregiver) e/o a maggior rischio di svilupparne una forma grave. Si sottolinea che, se una donna vaccinata scopre di essere in gravidanza dopo aver già ricevuto il vaccino, non c’è evidenza in favore dell’interruzione della gravidanza. Inoltre, se una donna scopre di essere in gravidanza tra la prima e la seconda dose del vaccino può considerare di ritardare la seconda dose fino al secondo trimestre. È raccomandata la vaccinazione dei conviventi per limitare ulteriormente il rischio di contagio delle donne in gravidanza e durante l’allattamento.

Durante l’allattamento è possibile vaccinarsi?

Sì, le donne che allattano possono vaccinarsi, senza alcuna necessità di interrompere l’allattamento. La vaccinazione non espone il lattante a rischi e gli permette di assumere, tramite il latte, anticorpi contro SARS-CoV-2. Il neonato allattato da madre vaccinata segue il suo calendario vaccinale senza alcuna modifica.

Quali sono le misure comportamentali di prevenzione per le donne in gravidanza e in allattamento positive al SARS-CoV-2?

Le misure di prevenzione raccomandate per tutte le donne in gravidanza e che allattano, indipendentemente dalla scelta di vaccinarsi o meno, non sono diverse da quelle per la popolazione generale: un’accurata igiene delle mani, l’uso della mascherina negli ambienti chiusi e in prossimità di altre persone non conviventi/non vaccinate, un’adeguata ventilazione degli ambienti, ma si raccomanda soprattutto di rispettare scrupolosamente le misure di distanziamento fisico.

Per le donne positive al Covid-19, si raccomanda in particolare di:

  • considerare l’utilizzo della mascherina quando si allatta o si entra in contatto ravvicinato con il bambino.
  • evitare di tossire o starnutire in prossimità del bambino.
  • lavare accuratamente le mani prima di toccare il bambino e/o di spremere il latte (manualmente o meccanicamente).
  • utilizzare un tiralatte a uso individuale in caso di spremitura meccanica in ospedale.
  • adottare un’accurata disinfezione delle superfici e degli oggetti una volta rientrata a casa.
  • applicare le misure di isolamento e igiene previste per la popolazione positiva al Covid-19 una volta rientrata a casa, prevedendo una gestione congiunta di madre e bambino.

Fab SMS promuove attivamente la cultura del benessere e realizza Piani Mutualistici su misura per te e per i tuoi cari. Clicca qui per scoprire di più: Chi siamo.