Riconoscere i Disturbi del Comportamento Alimentare

Ricorre il 15 marzo la Giornata del Fiocchetto Lilla, istituita il 19 giugno 2018 dalla Presidenza del Consiglio e riconosciuta come Giornata Nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dei Disturbi del Comportamento Alimentare (Dca). Scopri di più!

Che cosa sono i Disturbi del Comportamento Alimentare

I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione costituiscono un problema diffuso, le cui patologie più frequenti, quali anoressia, binge eating disorder e bulimia nervosa, rappresentano fenomeni che, se non identificati precocemente e non trattati adeguatamente, possono trasformarsi in condizioni permanenti, provocando conseguenze per l’organismo. I disordini alimentari sono più comuni nei giovani, sia donne sia uomini, ma non risparmiano anche altre fasce d’età.

I campanelli di allarme

Molto spesso, soprattutto se il disturbo insorge durante l’adolescenza, i genitori sono le ultime persone ad accorgersi della problematica: molti ragazzi adottano strategie per non far capire ai genitori che qualcosa nella loro vita non va, nascondendo il cibo, raccontando bugie sull’assunzione di certi alimenti, dicendo di non avere fame o di voler intraprendere una dieta per perdere solo qualche chilo. Tuttavia, vi sono alcuni fattori da non sottovalutare quali ad esempio l’esercizio fisico eccessivo e compulsivo, le diete “fai da te”, il calcolo ossessivo delle calorie, avere una valutazione negativa di sé, pesarsi frequentemente, ecc. In presenza di uno o più di questi segnali, è necessario rivolgersi a uno specialista.

Come intervenire

È compito dello specialista guidare la persona verso il percorso di cura più corretto. Insieme al medico, si identificano e affrontano le regole alimentari consigliate per il recupero del peso, della forma fisica e soprattutto di un rapporto sereno con il cibo. In questo modo, si potrà prendere consapevolezza della patologia e avviare un graduale percorso verso la piena guarigione.

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