Esercizio in gravidanza: i dati della ricerca dell’Università di Oslo
La ginnastica in gravidanza fa bene alle madri e ai loro bambini, anche in termini di salute polmonare. Lo rileva una ricerca guidata dall’Università di Oslo e presentata nel recente Congresso virtuale della European Respiratory Society. Scopri di più nelle prossime righe!
Sì alla ginnastica in gravidanza
La gravidanza è sempre stata considerata come un periodo di riposo assoluto per le donne, in considerazione dei timori per i possibili effetti negativi su mamma e bambino provocati da sforzi eccessivi. Tuttavia, oggi è risaputo che praticare attività fisica moderata quando si è in dolce attesa è fortemente consigliato perché il movimento genera una serie di importanti benefici per mamma e bebè, a fronte di pochissime controindicazioni. Una nuova conferma arriva anche dalla recente ricerca guidata dall’Università di Oslo e relativa alla funzione polmonare dei nascituri.
I benefici per la mamma e per il bebè
Partendo dal presupposto che innanzitutto bisogna consultare il proprio ginecologo per valutare insieme la possibilità di continuare a fare esercizio oppure introdurre un programma di allenamento specifico, in linea di massima i benefici di praticare ginnastica in gravidanza sono numerosi:
- Permette di mantenere sotto controllo l’aumento del peso.
- Aiuta a ridurre lo stress, stabilizzare l’umore e migliorare la qualità del sonno.
- Contribuisce a ridurre il rischio di sviluppare il diabete gestazionale.
- Limita il mal di schiena.
- Previene e allevia la stitichezza.
- Aumenta il livello di resistenza e migliora la forma fisica.
- Permette di rafforzare i muscoli necessari al mantenimento dell’equilibrio, fondamentale con l’avanzare della gravidanza.
- Aiuta ad accostarsi al travaglio maggiore forza e positività.
- Favorisce il recupero post-parto e il ritorno al peso pre-gravidanza.
- Consente di fare nuove conoscenze e coltivare amicizie.
- Migliora l’ossigenazione e la circolazione fetale attraverso la placenta.
Lo studio norvegese
Di recente, i ricercatori dell’Università di Oslo hanno valutato i dati relativi a 814 bambini sani nati da donne norvegesi che facevano parte di un gruppo più ampio arruolato in uno studio denominato Preventing Atopic Dermatitis and ALLergies in Children (PreventADALL) tra dicembre 2014 e ottobre 2016. Alle future mamme dei piccoli è stato chiesto di compilare questionari a circa 18 e 34 settimane di gravidanza sulla salute, gli stili di vita, l’alimentazione e altri fattori socioeconomici. Le donne hanno riferito quanto spesso si erano esercitate, quanto a lungo e con quale intensità a 18 settimane e poi sono state classificate come inattive, abbastanza attive o molto attive. Le misurazioni della funzione polmonare sono state invece eseguite quando i bambini avevano circa tre mesi e sono state effettuate prendendo come riferimento la respirazione normale nel momento in cui i piccoli erano calmi e svegli. Dai risultati è emerso che l’esercizio durante la gravidanza fa bene alle madri e ai loro bambini, anche in termini di salute polmonare.
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