Quando la prevenzione è tutta naturale
La Gemmoterapia è un metodo terapeutico fitoterapico che utilizza tessuti vegetali freschi allo stato embrionale, quali le gemme o altri tessuti in via di accrescimento: grazie alla grande ricchezza di principi attivi in essi contenuti la gemmoterapia risulta una tecnica di prevenzione particolarmente efficace.
Ecco perché, con l’avvicinarsi dell’influenza stagionale, abbiamo chiesto alla farmacista naturopata Carla Bruno (Antica Farmacia della Vigna – Portacomaro, AT) di svelarci i gemmoterapici più efficaci in tal senso e di illustrarcene le proprietà. Scoprirai tutto nelle prossime righe, buona lettura!
Che cosa sono i gemmoterapici?
I principi curativi delle gemme, dei boccioli e delle parti giovani di piante e fiori, ancora in formazione, sono alla base della gemmoterapia: questi racchiudono l’energia vitale della pianta, un concentrato di vitamine, ormoni ed enzimi che stimolano la capacità di auto-guarigione del corpo umano.
“L’estratto gemmoterapico – spiega Bruno – si trova in commercio in comodi flaconi con il contagocce ed è preparato secondo una particolare procedura codificata dalla Farmacopea francese ed europea. Tale preparato viene quindi diluito alla prima decimale hahnemaniana (sull’etichetta è indicato MG 1DH)”.
4 gemmoterapici per prevenire l’influenza
Abies pectinata MG 1DH
L’abete bianco è una pianta che abita i pendii alpini ed è considerato il simbolo della rinascita del sole: la sua azione è di stimolo e di sostegno al metabolismo minerale ed è rivolta principalmente al sistema osteo-articolare e dentario.
“Si usa particolarmente in pediatria – sottolinea Bruno – per l ‘azione di sostegno delle vie aeree superiori (rinofaringiti, tracheobronchiti), per l’ inappetenza del bambino e per l’azione trofica a livello dell’apparato scheletrico”.
Rosa canina MG 1DH
È una pianta molto diffusa, un arbusto cespuglioso con fiori rosa pallido dalle numerose di proprietà benefiche: “la ricchezza di Vitamina C – spiega Bruno – rende la Rosa canina indicata per la cura di rinofaringiti, otiti e tonsilliti, che si accompagnano a un calo delle difese immunitarie. La riconosciuta attività antiflogistica, inoltre, la rende un’importante risorsa nelle infiammazioni localizzate e recidivanti”.
La Rosa Canina, nel complesso, è in grado di rinforzare le difese immunitarie evitando alcuni effetti tipici delle terapie antibiotiche.
“La somministrazione di antibiotico-terapia, anche quando pienamente giustificata dal punto di vista terapeutico – specifica Bruno – determina un calo delle beta e gamma globuline responsabili di un’adeguata reazione immunitaria dell’organismo: tale calo può’ durare varie settimane dopo la fine del trattamento. Ciò spiega i susseguirsi delle forme influenzali che si presentano in forma recidivante per tutto l’ inverno. In questi casi l’ uso delle gemme di Rosa Canina può aiutare ad aumentare le difese dell’organismo. Quindi la somministrazione a partire dall’autunno aiuterà’ ad affrontare meglio l’inverno, mentre la somministrazione contemporanea e successiva a quella dell’antibiotico contribuirà a scongiurare le ricadute”.
Ribes nigrum MG 1DH
“Come la Rosa Canina anche il Ribes Nigrum vanta una spiccata attività antinfiammatoria – prosegue Bruno – grazie alla ricca presenza di flavonoidi e antociani e al contenuto elevato di Vitamina C: in virtù di questi componenti il Ribes Nigrum potenzia la risposta immunitaria, aiutando l’ organismo a reagire meglio alle infezioni.
Per l’azione cortisone-like, cioè’ per la stimolazione diretta sulla corteccia surrenale, è inoltre indicato nelle manifestazioni allergiche e antinfiammatorie locali e generali”.
Betula pubescens MG 1DH
Il gemmoderivato della Betulla pubescens, simbolo della purificazione sin dall’antichità, trova ampio impiego nel trattamento delle infezioni recidivanti delle vie aeree, dei processi febbrili, della stipsi, della coxartrosi e della gengivostomatite.
“La Betula pubescenti – aggiunge Bruno – stimola il Sistema Reticolo Endoteliale (SRE) e, in questo modo, aumenta la resistenza all’ infezione ed innalza il numero dei leucociti”.
Ringraziamo la farmacista naturopata Carla Bruno per la sua gentile collaborazione nella stesura di questo contenuto