Gastroenterite e bambini: ecco come prevenirla e curarla

Nausea, inappetenza, diarrea, vomito e febbre: è così che si manifesta la gastroenterite acuta. Conosciuta anche come influenza intestinale, in realtà è un fenomeno che non ha stagione ed è provocato da microrganismi infettivi che hanno come bersaglio stomaco e intestino. Che cosa fare quando colpisce i piccoli di casa? Scopri le strategie naturali consigliate dalla farmacista e naturopata Carla Bruno, preziosa collaboratrice di Fab SMS, da seguire per recuperare le energie il prima possibile!

Che cos’è la gastroenterite acuta di origine virale?

Anche in questa stagione invernale i nostri piccoli sono stati portatori in famiglia di una patologia virale fastidiosa: la gastroenterite acuta di origine virale. Si tratta di un disturbo che, generalmente, si manifesta con nausea, inappetenza, diarrea, vomito e febbre. Tutti sintomi che tendono a lasciare il bambino, in particolare se sotto i 3 anni, molto spossato, sonnolento e con un leggero affaticamento respiratorio. Per evitare la disidratazione, occorre fare molta attenzione a reintegrare l’acqua e i sali minerali persi dall’organismo, specialmente proprio nei bambini, i quali hanno un riequilibrio inferiore a quella dell’adulto, un sistema di assorbimento molto veloce e un metabolismo più attivo.

Che cosa fare in caso di gastroenterite acuta?

Chiama il Pediatra

Per prima cosa occorre chiamare il Pediatra per avere una diagnosi sicura. Se la sentenza è “influenza intestinale”, come chiamiamo più semplicemente la gastroenterite acuta virale, possiamo già sentirci rassicurati: si tratta di un disturbo a decorso benigno.

Assicura i liquidi giusti

Sembra facile, ma se non si seguono piccoli trucchi, gli sforzi per reidratare i nostri piccoli malati potrebbero essere vani! Le bevande ideali? L’acqua o soluzioni glucosaline, meglio se fredde, somministrate a cucchiaini o a piccolissimi sorsi ogni 5-10 minuti, per non scatenare nuovi conati.

I farmaci indicati

Per rinforzare le vie digestive, messe alla prova dall’infezione, largo ai fermenti lattici e ai farmaci per la febbre, se presente. No, invece, ai medicinali contro il vomito, a parte in casi particolari e su consiglio medico.

Cura l’alimentazione

Il primo pasto ideale potrebbe comprendere riso bollito, condito con olio extravergine di oliva e succo di limone, e una mela cotta. Sì a succo di mirtillo e infuso di camomilla.

I rimedi omeopatici

In caso di gastroenterite acuta, l’omeopatia è un valido supporto per ritrovare lo stato di salute, senza andare incontro a effetti collaterali e gravare in alcun modo su fegato e reni. L’organismo del bambino ha ancora una reattività integra e un sistema immunitario molto sensibile agli stimoli quindi è un terreno ideale per l’azione dinamica del rimedio omeopaticoche, sicuro e ben tollerato, presentano rischi di sovradosaggio e si abbina bene ai farmaci classici.

  • Arsenicum album, 15ch globuli, in caso di diarrea e vomito. Una dose, da ripetere se i sintomi persistono dopo qualche ora.
  • Ipeca 9 ch granuli e Nux vomica 9 ch granuli, in caso di nausea e vomito. Cinque granuli di ognuno alternati ogni 30 minuti.
  • Cuprum 9ch granuli, in caso di crampi addominali dolorosi. Cinque granuli al bisogno.
  • Rimedio composto: Arsenicum album, Croton tiglium, Okoubaka, Veratrum album, Carbovegetabilis, tutti in diluizione decimale. La posologia è quella dei granuli: 5 ogni 30 minuti.

I globuli, o granuli omeopatici vanno sciolti sotto la lingua o in soluzione acquosa (5 granuli in mezzo bicchiere d’ acqua). In presenza di nausea e vomito, ai bambini piccoli possono essere somministrati a piccoli sorsi, con un cucchiaino di plastica o con la tettarella. Nella forma acuta del disturbo, la somministrazione può avvenire anche ogni 10 minuti, per poi diradarsi pian piano.

Fiori di Bach

In soluzione acquosa, preparati secondo la ricetta classica del Dott. Bach i fiori indicati sono:

  • Olive, per sostenere il fisico e recuperare le energie perse.
  • Scleranthus, per la nausea e il capogiro.
  • Rescue remedy, per abbassare la febbre e sopportare e superare i disagi della malattia.

Via libera alle coccole

…E non dimentichiamoci di stare vicino ai nostri piccoli malati e di coccolarli!

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