Garden therapy: ecco i benefici per mente e corpo
Veder sbocciare i fiori nella loro esplosione di colori, osservare il ciclo della natura che non si arresta e annusarne i profumi è un antidoto perfetto contro stress, ansia e depressione e può addirittura essere terapeutico: si parla, infatti, di garden therapy e ortoterapia. Già qualche tempo fa, in Gran Bretagna, il Sistema sanitario ha raccomandato ai medici di prescrivere ai pazienti la “cura del giardinaggio” perché diversi studi hanno dimostrato che dedicarsi a quest’attività ha diversi effetti benefici per la salute.
Cos’è la garden therapy
La garden therapy è chiamata anche ortoterapia e orticoltura terapeutica. I suoi benefici sono stati descritti per la prima volta intorno al 1100, in uno ospizio situato nel monastero a Clairvaux, in Francia. Oggi il giardinaggio è utilizzato in ospedali, centri di recupero e riabilitazione, centri per anziani, scuole, programmi riabilitativi e strutture correzionali. Negli anni, infatti, l’ortoterapia ha preso sempre più piede, supportata da diverse evidenze scientifiche, tanto che negli Stati Uniti è stata fondata l’American Horticultural Therapy Association (AHTA) che detta standard professionali e dà indicazioni per la pratica.
Stimola emozioni postive
Il giardinaggio può stimolare la connettività funzionale, l’attivazione di emozioni positive e la consapevolezza a livello cerebrale. Lo evidenzia una ricerca della National Taiwan University di Taipei, pubblicata recentemente sulla rivista HortScience. Lo studio è stato condotto per esplorare le risposte emotive dopo aver partecipato ad attività di giardinaggio, con la risonanza magnetica funzionale e il profilo degli stati dell’umore utilizzati rispettivamente per le misurazioni fisiologiche e quelle psicologiche. I risultati hanno mostrano che la connettività funzionale delle regioni del cervello risultava attivata, inclusa la rete della prosodia emotiva (ad esempio, la promozione del pensiero positivo, la regolazione emotiva, l’autocontrollo e il pensiero creativo).
Un pieno di vitamina D
Con l’arrivo della primavera, dedicarsi a fiori e piante è un’occasione per stare all’aperto, esporsi al sole e favorire la produzione di vitamina D. Bastano 20-30 minuti al giorno con le braccia scoperte per poter produrre la giusta quantità di vitamina D.
Pressione sotto controllo
Prendersi cura delle piante richiede alcuni movimenti come rotazioni, flessioni ed estensioni, con ricadute benefiche su tutto l’apparato cardiovascolare. Facendo attività, infatti, migliora l’efficienza del muscolo cardiaco, si riduce la frequenza cardiaca e nello stesso tempo si rilassa la tensione dei vasi sanguigni periferici con un abbassamento della pressione arteriosa.
Meno rischi di cadute
Muoversi è un bene in particolare per le persone anziane che così facendo rinforzano la muscolatura prevenendo il rischio di cadute dentro casa. A dimostrarlo è anche lo studio Premio condotto dalla Simpesv su 1778 anziani ai quali sono stati prescritti cinque esercizi della salute da fare a casa.
Rafforza l’autostima
Annaffiare fiori e piante è un compito che tiene impegnati, distrae e dà soddisfazione, facendoci sentire utili. Gestire un orto significa dover organizzare l’attività per dargli acqua, programmare la semina, il concime, la raccolta e produrre qualcosa di utile. Senza dimenticare la possibilità di mangiare prodotti a km0, sfruttando al meglio i benefici nutrizionali degli ortaggi.