I consigli per la ripartenza
Terminata la prima fase dell’emergenza, ora ci troviamo di fronte a due necessità: proteggerci dal rischio di contrarre il coronavirus e l’esigenza di fare movimento all’aria aperta e uscire. Per quanto riguarda gli over 65, quali sono i consigli da tenere a mente nella fase 3? Scopriamo insieme le indicazioni della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg).
Le regole della fase 3
La fase 3, inaugurata il 15 giugno, segna una serie di riaperture e di maggiore libertà, compresi i viaggi all’estero. Tuttavia, restano una serie di divieti e limitazioni, a cominciare dall’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, il divieto di assembramento in quelli pubblici e l’obbligo di distanziamento sociale di almeno un metro. Tieni presente poi che le nuove disposizioni hanno differenze da Regione a Regione.
Over 65 e ripartenza
In un primo momento si era parlato dell’opportunità di prevedere regole per la ripartenza differenziate in base all’anagrafe, ma si è poi optato per un indirizzo uniforme. Scelta che è stata approvata dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) perché “la maggiore vulnerabilità al Covid-19” – spiegano dalla Sigg – è condizionata non tanto dall’età in sé, quanto piuttosto, per esempio, dall’esposizione cumulativa al fumo nell’arco della vita e dal numero di patologie croniche presenti, la cui prevalenza cresce con gli anni. Tuttavia, non pochi anziani godono di salute invidiabile, così come non pochi adulti o giovani l’hanno minata da malattie croniche rilevanti”.
Over 65 e fase 3: sì all’attività fisica
L’attività fisica è un importante alleato di benessere a tutte le età. Basti pensare che negli ultimi due mesi le morti per infarto sono aumentate del 40 per cento e, secondo i geriatri, la causa sarebbe da imputare proprio alla mancanza di esercizio fisico. Nelle persone con demenza, inoltre, il confinamento ha influito pesantemente sul ritmo sonno-veglia e un maggior fabbisogno di farmaci anti-psicotici per frenare l’agitazione psicomotoria. In concomitanza con la bella stagione e l’allungarsi delle giornate, è bene tornare a svolgere attività fisica, meglio ancora se all’aria aperta e a contatto con la natura.
Attenzione ai luoghi troppo affollati
Per le persone più fragili, dalla Sigg consigliano, per quanto possibile, di uscire quando la densità di persone in strada è inferiore e evitare i posti dove, nonostante le misure di distanziamento, ci possano essere parecchie persone assieme. Meglio, dunque, la passeggiata al mattino presto e in aree poco affollate, lasciando l’incombenza della spesa al supermercato a qualche altro familiare.
Over 65 e fase 3: sì alla dieta mediterranea
L’alimentazione svolge un ruolo importante sulla risposta del sistema immunitario, Covid-19 incluso. In particolare serve un adeguato apporto di ferro, zinco e vitamine A, D, E, B6 e B12, ma attraverso i cibi, non sotto forma di integratori. Sì alla dieta mediterranea con cinque porzioni di vegetali al giorno, pesce e carne due volte a settimana, latticini o uova tutti i giorni. Non devono mancare poi l’olio d’oliva, quattro cucchiai al giorno, e le erbe aromatiche per ridurre l’impiego di sale e salse di condimento.
A chi rivolgersi per avere più informazioni e supporto?
Il Ministero della Salute ha attivato il numero gratuito di pubblica utilità 1500 dove operatori sanitari rispondono alle domande dei cittadini. Per le persone fragili è disponibile il numero verde 800.065.510. Gli operatori rispondono anche per informazioni sui comportamenti corretti da rispettare e l’iter da seguire in caso di contatto con soggetti positivi. Inoltre, è operativo il numero verde di supporto psicologico 800.833.833, attivato dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile. Il servizio è disponibile dalle 8 alle 24, con professionisti specializzati, psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti.
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