L’eritema solare è una scottatura dovuta all’eccessiva e prolungata esposizione al sole e ai raggi UV (ultravioletti) in assenza di un’adeguata protezione solare. Un disturbo a cui prestare particolare attenzione in questi mesi in cui può capitare che il desiderio di una tintarella invidiabile prenda il sopravvento sulle regole per una corretta esposizione.

Spesso, infatti, sottovalutiamo i rischi legati a eritemi e scottature: basti pensare che l’eritema è considerato al pari di un’ustione di primo grado e che, nel lungo periodo, la sovraesposizione al sole e a lampade abbronzanti può favorire lo sviluppo di melanomi della pelle (benigni o maligni).

Prosegui nella lettura per sapere come si manifesta un eritema solare, chi sono i soggetti più a rischio, come prevenirlo e affrontarlo al meglio.

Quali sono i sintomi dell’eritema solare?

L’eritema solare è un arrossamento della cute dovuto all’aumento dell’afflusso di sangue al livello più superficiale della pelle: se ti è già successo di avere un eritema solare saprai che si avverte un senso di dolore, bruciore e prurito. Se l’eritema è forte la pelle appare molto secca e tende all’esfoliazione, si formano bolle e vescicole, puoi sentirti debole e avvertire un aumento della temperatura corporea. Specialmente in caso di insolazione, infatti, compaiono febbre e malessere generali.
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Chi è più a rischio di eritema solare?

I soggetti dalla carnagione particolarmente chiara sono i più esposti alla comparsa di scottature e eritemi: tuttavia il rischio riguarda ognuno di noi quando l’esposizione è prolungata e le misure di protezione sono insufficienti.
Un’attenzione particolare, poi, va ai bambini, specialmente al di sotto dei 3 anni: crema solare e cappellino non possono mancare ed è bene evitare l’esposizione nelle ore più calde.

Eritema solare: come prevenirlo?

1. Prendi il sole in maniera graduale
La prima regola è quella di avere pazienza: non solo esponendoti in maniera progressiva eviterai di correre rischi, ma l’abbronzatura sarà più durevole. A seguito di un eritema, infatti, la pelle si screpola e, scomparso il rossore, la tintarella e le condizioni generali della cute non sono delle migliori.
I primi giorni esponiti per poche ore quando i raggi solari non sono aggressivi (dalle 9 alle 11 e dopo le 15): man mano che inizierai ad abbronzarti potrai aumentare la durata dell’esposizione senza rischiare di scottarti.

2. Proteggi la pelle
Utilizza una crema solare adatta al tuo fototipo, e non solo: se sei soggetto ad eritemi e scottature proteggi il viso con un cappellino e indossa una maglietta chiara fino a quando la tua pelle non avrà iniziato a colorirsi.

3. Cura la tua alimentazione
Una dieta ricca di vitamina A, C e E favorisce la rigenerazione della pelle e stimola la produzione di melanina, che protegge dall’azione nociva dei raggi ultravioletti. Quali alimenti sono i più indicati? Frutta e verdura di stagione sono ideali. Meloni, albicocche, fragole, ciliegie, carote, pomodori, peperoni, insalata: sperimenta frullati, centrifugati e insalatone, la tua pelle non potrà che beneficiarne.
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Come curare l’eritema solare?

L’eritema solare tende a guarire spontaneamente nel giro di 4 o 5 giorni: fino a quando non è scomparso è bene evitare del tutto l’esposizione al sole, per riprenderla poi in maniera graduale.
Per alleviare il senso di bruciore è possibile applicare creme dalle proprietà lenitive, nutrienti e idratanti, specifici in base all’entità della scottatura e al tipo di pelle.
Se prescritti dal tuo medico, inoltre, puoi utilizzare preparati locali emollienti a base di cortisonici di potenza medio-bassa.
Evita, invece, di applicare acqua ghiacciata o ghiaccio: il freddo intenso, infatti, genera un’ustione cutanea peggiorando la situazione. Un asciugamano bagnato di acqua a temperatura ambiente sarà sufficiente a darti sollievo.
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