I dati 2018 della donazione organi regionale

Il 2018 si chiude con un incremento delle donazioni organi in Piemonte. Lo scorso anno sono stati effettuati 9 mila trapianti e 770 Comuni hanno aderito all’iniziativa “Una scelta in Comune”, per la registrazione della dichiarazione della volontà di donare. Continua a leggere per scoprire il bilancio pubblicato nei giorni scorsi dall’Assessorato alla Sanità regionale!

I punti di riferimento in Piemonte

Il Piemonte è da sempre un’eccellenza nel campo dei trapianti, con strutture come quelle dirette dal professor Mauro Salizzoni, che ha passato da poco il testimone al professor Renato Romagnoli, e dal professor Mauro Rinaldi che sono all’avanguardia in Italia e nel mondo per qualità e quantità degli interventi. Così come è di rilievo l’attività di trapianto di rene guidata a Torino dal professor Luigi Biancone e a Novara dal professor Vincenzo Cantaluppi.

Il ruolo chiave

A svolgere la parte più importante dell’attività di donazione organi è stata l’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. L’ospedale torinese si colloca al primo posto in Italia per numero di trapianti complessivi e ogni anno risulta in assoluto l’ospedale con il maggior numero di trapianti da donatore cadavere e varietà di programmi di trapianto d’organo. Nel 2017, con 330 trapianti da donatore cadavere e 7 programmi autorizzati, è risultato il primo ospedale italiano per volumi di attività, supportando il 9% dell’intera attività svolta in Italia in quell’anno.

Cresce il numero dei donatori

Mentre i numeri confermano il ruolo del Piemonte tra le regioni capofila in Italia nelle donazioni organi, è indispensabile sostenere la rete e continuare a diffonderne la cultura. A questo proposito, è molto positivo l’andamento delle dichiarazioni di volontà dei cittadini raccolte presso gli uffici anagrafe, nell’ambito dell’iniziativa “Una scelta in Comune”. Ad oggi sono 770 i Comuni piemontesi che stanno registrando quotidianamente le dichiarazioni dei cittadini in ordine alla donazione dei propri organi, 336 quelli in attesa di abilitazione e 98 i Comuni in attesa di formazione.

I commenti

Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte, e l’assessore alla Sanità Antonio Saitta hanno dichiarato: “Siamo orgogliosi che il Piemonte abbia raggiunto il traguardo dei 9 mila trapianti. È la conferma che siamo tra le migliori realtà a livello nazionale ed internazionale. Un grande grazie ai medici e a tutto il personale sanitario per la loro professionalità e ai donatori per la loro sensibilità e generosità: la cultura della donazione è un patrimonio della nostra regione che intendiamo diffondere sempre di più tra i cittadini. È importante la collaborazione con i Comuni e con le associazioni di volontariato.”. Il dottor Donadio, nel presentare i dati di attività, ha sottolineato come nel corso del 2018 siano stati raggiunti traguardi estremamente positivi. La generosità dei cittadini, la professionalità dei 30 centri di donazione del Piemonte e del centro di Aosta, l’indispensabile coordinamento della Rete Trapiantologica hanno reso possibile questi risultati. Infine, vanno sottolineati due aspetti: il numero di donatori utilizzati, che è il più alto registrato dall’inizio dell’attività, e la netta riduzione delle opposizioni alla donazione rispetto agli anni passati.