Si chiama SAD (Seasonal Affective Disorder), o Disordine affettivo stagionale, il motivo per cui molti di noi si sentono in questo periodo più predisposti ad affaticamento, disturbi del sonno o dell’appetito, a un senso di generale malinconia.

Si tende in questi casi a dire di “essere meteoropatici”, ovvero particolarmente sensibili alle variazioni meteorologiche, specialmente in coincidenza del cambio di stagione.
Si tratta però di una vera e propria patologia, le cui cause non sono del tutto note, ma sembrano certamente legate alla variazione di luce solare.

Le cause del Disordine affettivo stagionale

Il SAD, secondo le statistiche, è più diffuso tra le persone che vivono lontano dall’equatore, dove in inverno c’è meno luce.
La motivazione starebbe nella diversa produzione di serotonina, l’”ormone del buon umore”, a seconda delle stagioni e della quantità di luce presente: alcune persone hanno livelli di serotonina particolarmente bassi nei mesi autunnali e invernali e questo comporta una maggiore predisposizione ai sintomi del SAD.
All’inverso, si ritiene anche che la mancanza di luce solare incrementi la produzione di melatonina, l’ “ormone del sonno” che, a livelli troppo elevati, può predisporre alla depressione.

I sintomi del Disordine affettivo stagionale

Il SAD comporta un insieme di sintomi negativi, a livello psicologico e fisiologico, legati alla variazione della luce solare presente a seconda dei diversi periodi dell’anno.
Nei mesi autunnali e invernali, in particolare, si manifestano depressione, ansia, perdita di energia, disturbi del sonno che portano generalmente a dormire troppo, alterazioni dell’appetito solitamente seguite da aumento di peso, difficoltà di concentrazione.

5 rimedi naturali per il Disordine affettivo stagionale

Se ti riconosci in quanto appena descritto puoi rivolgerti al tuo medico di fiducia, spiegando i tuoi sintomi e accertandoti insieme a lui del fatto che il tuo malessere sia dovuto al SAD.
Di seguito torvi alcune delle soluzioni che si rivelano generalmente efficaci nel ridurre i disagi provocati da questo disturbo.

1. Alimentazione corretta
È importante seguire una dieta equilibrata, con pasti piccoli e nutrienti a base di cereali integrali, carni magre, pesce, frutta e verdura, con una drastica riduzione di zuccheri raffinati, alcolici e caffeina.
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Privilegia in particolare cibi ricchi di magnesio, un micronutriente che favorisce la regolazione dell’umore e dello stress: lo trovi per esempio nelle verdure a foglia verde (spinaci, bietole, coste e erette), nei semi di zucca, nei germogli di soia, nella frutta a guscio (mandorle, noci e nocciole), nei legumi (piselli, fagioli), nei cereali integrali, nel cacao amaro.

2. Esercizio fisico e passeggiate all’aria aperta
Lo sport viene prescritto con frequenza sempre maggiore per combattere stress e depressione. Praticare attività aerobica, in particolare, aumenta la temperatura corporea, stimolando il rilassamento muscolare e la diminuzione delle tensioni. Il movimento incrementa anche il rilascio delle endorfine, dopamina, serotonina e noradrenalina, gli “ormoni del buon umore”; agisce su sostanze del sistema immunitario che possono peggiorare i sintomi depressivi; prolunga la vita dei neuroni, stimolando l’emissione di fattori neurotonici. Ma aiuta anche a riacquistare fiducia e autostima, a distrarsi e liberare la mente, a socializzare e a stare a contatto con la natura.
Può essere utile cogliere l’occasione di praticare attività fisica all’aria aperta: anche nelle giornate più grigie l’esposizione alla luce naturale sarà in ogni caso maggiore di quella presente in un ambiente chiuso.

3. Mente-corpo terapie
Meditare 30 minuti al giorno è una vera e propria terapia che aiuta ad alleviare alcuni sintomi di ansia e depressione.
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Anche la pratica dello Yoga, tra i suoi numerosi vantaggi, annovera quello di migliorare l’umore, l’autostima e la fiducia in se stessi, favorendo il rilassamento del corpo e della mente.
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Esistono poi soluzioni come l’agopuntura, la massoterapia e l’immaginazione guidata che possono aiutare a combattere e prevenire l’insorgenza dei sintomi di SAD.

4. Fototerapia
La fototerapia, o terapia della luce, consiste nello stare seduti a pochi metri da una luce intensa che imita la luce naturale: sembra che la retina dell’occhio, colpita dalla luce, invii segnali nervosi al cervello stimolando la produzione di ormoni che influenzano l’umore.
Anche se è difficile misurare l’effetto reale del miglioramento dei sintomi dovuti alla fototerapia la maggior parte delle persone affette da SAD che l’hanno sperimentata la considerano un valido rimedio al proprio malessere.

5. Psicoterapia
La psicoterapia aiuta a identificare e modificare i pensieri negativi così come i comportamenti che possono far sentire peggio. Rappresenta un aiuto per imparare a gestire lo stress e mettere in atto strategie sane e efficaci contro i sintomi della depressione e dei disturbi alimentari.