Il punto sulla disabilità in Italia e le sfide per il nostro sistema di Welfare
Quali sono le condizioni di vita delle persone disabili in Italia? A fare il punto è stato l’Osservatorio Nazionale della Salute nelle Regioni, con sede a Roma presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha di recente condotto un focus su questa tematica, mettendo in luce le sfide per il nostro sistema di Welfare: un sistema tradizionalmente appoggiato sulle famiglie, che dovrebbe auspicabilmente evolvere verso nuove forme di tutela dedicate alla disabilità.
Le strutture familiari, infatti, sono sempre meno numerose (1 o 2 persone), mentre cresce la percentuale di anziani soli, molti dei quali interessati da qualche forma – più o meno marcata – di disabilità.
Secondo i dati Istat le persone disabili in Italia sono circa 4,3 milioni, per la maggior parte over 65 e residenti nel Mezzogiorno: il grado di istruzione per questo gruppo di popolazione è mediamente più basso, mentre sale il livello di disoccupazione.
L’obiettivo da perseguire, dunque, è quello di assicurare alle persone con disabilità un’adeguata assistenza sanitaria e sociale, una vita indipendente all’insegna dell’inclusione sociale, la garanzia di pari opportunità rispetto agli altri cittadini.
Al momento, tuttavia, oltre 1/3 delle persone disabili vive da solo e, nel caso degli over 65, si arriva a oltre il 40%.
La quota di Pil destinata a politiche per la disabilità risulta ancora bassa e pari, nel 2015, all’1,7% contro un 2% nei Paesi UE28. I finanziamenti, inoltre, sono sbilanciati sul fronte pensionistico.
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In un contesto in cui emerge la necessità di risposte concrete si distingue il ruolo della sanità integrativa, che può lavorare sinergicamente con la sanità pubblica a favore della gestione della cronicità sul territorio e della disabilità.
Fab SMS consente, per esempio, ai propri Soci di beneficiare di prestazioni e contributi economici legati alla perdita di autosufficienza ed essere sollevati da incombenze quali la ricerca di una collaboratrice domestica professionale; offre, inoltre, servizi quali assistenza infermieristica, seconda opinione medica, protesi e sedute di fisioterapia.
Ispirandoci ai principi della solidarietà, della sussidiarietà e della mutualità sociale operiamo senza barriere all’ingresso e senza richiedere alcuna compilazione di questionari relativi al proprio stato di salute.
In linea con i nostri valori sosteniamo, tra le altre, numerose iniziative sociali volte alla tutela dei diritti delle persone con disabilità: di recente abbiamo, per esempio, avuto il piacere di sostenere gli Special Olympics a Biella, volti a promuovere lo sport come mezzo per favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità intellettiva.
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Abbiamo, inoltre, sponsorizzato la realizzazione di una protesi all’avanguardia per l’atleta Alina Alexandra Simion, realizzata da LOA – Laboratorio Ortopedico Astigiano; sostenuto il progetto Bookingable, volto alla promozione di un turismo accessibile, in collaborazione con la Città di Asti e CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà Onlus; e siamo stati main partner, insieme a Fondazione Vodafone Italia, del primo Albergo Etico in Italia, con l’obiettivo di favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di ragazzi con Sindrome di Down.
Se vuoi scoprire di più sui nostri servizi contattaci al numero verde 800 192 798 oppure scrivi a info@fondoassistenzaebenessere.it. Saremo felici di darti tutte le informazioni che desideri :-)