Se non sei celiaco potrebbe essere dannoso

L’indicazione relativa alla presenza di glutine negli alimenti è oggi qualcosa di ormai imprescindibile e, dalle farmacie ai supermercati, si moltiplicano i prodotti con etichetta “gluten free”, per far fronte alle problematiche di celiachia e intolleranza al glutine sempre più diffuse nella popolazione.

Eliminare il glutine dalla dieta, tuttavia, non è necessariamente una scelta giusta o salutare: non esistono, di fatto, motivazioni scientifiche che giustifichino l’esclusione del glutine dall’alimentazione di persone che lo tollerano senza alcun problema. Anzi, la dieta senza glutine potrebbe essere in questi casi addirittura dannosa.
Nelle righe che seguono ti spiegheremo perché, svelandoti alcuni “falsi miti” sul glutine molto diffusi. Prosegui nella lettura!

Dieta senza glutine: 8 motivi per evitarla se non sei celiaco

1. Il glutine non è tossico

Il glutine è indubbiamente “tossico” per chi soffre di celiachia e intolleranza al glutine, così come qualsiasi alimento risulta nocivo per qualcuno che ne è allergico.
Ma per la maggior parte della popolazione il glutine altro non è che una sostanza proteica contenuta in molti cereali, come il grano, l’orzo, la segale.
Non è fondamentale per l’organismo, ma è del tutto “innocua” e la sua eliminazione va adeguatamente sostituita in modo tale da non incorrere in carenze nutrizionali.

2. L’alimentazione senza glutine va monitorata da un dietologo

La dieta senza glutine espone l’organismo a possibili carenze di vitamina B, ferro e folati: come ogni regime alimentare anche quello senza glutine va prescritto e tenuto sotto controllo da uno specialista, in modo tale che risulti bilanciato in tutti i nutrienti necessari.

3. Gli alimenti “gluten free” non sono più salutari

Possono sembrare all’apparenza più salubri, in quanto la mancanza di un ingrediente lascia immaginare che si tratti di prodotti “light”: gli alimenti senza glutine, invece, possono contenere più zuccheri e grassi di quelli tradizionali, esponendo chi li consuma al rischio di aumento di peso, sindrome metabolica e insulino-resistenza.

4. Gli alimenti “gluten free” non sono dietetici

Va di conseguenza che è sbagliato pensare di eliminare il glutine dalla dieta per dimagrire: una merendina senza glutine è pur sempre una merendina!
Non dimenticare, poi, che il glutine vanta anche un importante potere saziante, aspetto importante per chi voglia tenere il peso sotto controllo.

5. Gli alimenti “gluten free” sono più costosi

I prodotti senza glutine sono specificamente destinati solo a chi soffre di celiachia o intolleranza al glutine, dunque il loro costo è più alto rispetto agli analoghi alimenti contenenti glutine che puoi trovare al supermercato o nei tradizionali negozi di alimentari.

6. Diagnosticare la celiachia diventa più difficile

Se elimini il glutine per il semplice sospetto di essere celiaco questo renderà la diagnosi di celiachia più complicata.
La prima cosa da fare, se pensi di non tollerare il glutine, è quella di rivolgerti al tuo medico di fiducia, che ti prescriverà gli esami da effettuare per scoprire se i tuoi sospetti sono fondati. Solo in caso positivo sarà quindi il momento di passare all’azione modificando la tua dieta.

7. Flora batterica

Seguire una dieta senza glutine potrebbe modificare negativamente la composizione della flora batterica intestinale, riducendo la concentrazione di batteri intestinali benefici e aumentando invece i livelli di quelli potenzialmente dannosi.

8. Glutine e bambini

Ad oggi non esistono evidenze scientifiche che provino che l’esposizione precoce o tardiva al glutine dei bambini influenzi in qualche modo il rischio di sviluppare celiachia. Seguire lo svezzamento tradizionale, quindi, è la scelta migliore: qualora compaiano sintomi di possibile celiachia, come per gli adulti, il primo step è quello di rivolgersi al medico per eseguire tutti gli approfondimenti del caso.