La dieta su misura

La dieta su misura” è un libro recentemente pubblicato dai ricercatori Eran Segal ed Eran Elinav dell’Istituto Weizmann di Israele, in cui espongono i risultati degli studi che hanno condotto negli ultimi anni riguardo ad uno dei temi più importanti per il nostro benessere: l’alimentazione. I due studiosi hanno infatti individuato un nuovo approccio attraverso l’osservazione dei livelli di glicemia nel nostro organismo, che permette d’individuare quali effetti hanno gli alimenti che introduciamo nel nostro corpo sul nostro metabolismo.

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Lo studio per la dieta su misura

In un’intervista rilasciata per il Corriere Della Sera il dott. Elinav ha dichiarato: «Tutto ciò che non è misurabile per me appartiene al mondo della magia: forse proprio la dieta ha rappresentato l’ultima frontiera di questo modo di porsi. Noi invece abbiamo sviluppato un algoritmo che può elaborare i dati per aiutare le persone a combinare in modo corretto i cibi più adatti. Anche perché spesso le diete sono fatte su “medie” matematiche, ma chi corrisponde alla media? Ecco perché non funzionano».

Cosa facciamo in pratica quando abbiamo la nostra lista di cibi cui prestare maggiore attenzione? «Ad esempio il pomodoro mangiato in insalata o sulla pizza dà risposte completamente diverse, quindi si può pensare di cambiare le ricette o scambiare gli ingredienti e cosi via. Anche la fase di “censimento” non è cosi lunga perché abbiamo visto che ognuno di noi magia alla fine 50-60 alimenti, non di più».

Lo studio per l’alimentazione dei più piccoli

Ma “La dieta su misura” non è l’unica novità degli ultimi mesi in tema di sana alimentazione. Un’altra interessante notizia, che riguarda questa volta i più piccoli, arriva infatti dal Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali dell’Università di Napoli Federico II, che in collaborazione con lo Schneider Children’s Medical Center of Israel e con lo stesso Istituto Weizmann sta conducendo uno studio pilota denominato “Caprii“, acronimo di “Children Alimentary Personalized Research Italy Israel”.

Lo studio, iniziato a maggio e che avrò la durata di 36 mesi, sarà portato avanti in parallelo tra Italia e Israele, e coinvolgerà in ognuna delle due nazioni 50 bambini tra i 6 e i 9 anni. Ogni bambino parteciperà per una durata di 14 giorni, durante i quali riceverà alimenti della dieta mediterranea, dal 2010 patrimonio immateriale dell’umanità, e non. Nello specifico, sarà indagato il momento della prima colazione, attraverso un monitoraggio costante e non invasivo della glicemia che permetterà di scoprire la risposta individuale di ogni bambino agli alimenti. L’obiettivo è quello di elaborare percorsi alimentari personalizzati per i più piccoli, mettendo a confronto la dieta mediterranea con una dieta standard. Ad oggi, non erano ancora stati studiati gli effetti della Dieta Mediterranea sui livelli di glucosio nel sangue e sul microbiota intestinale nei bambini: CAPRII sarà quindi il primo progetto a esplorare questi effetti, con l’intenzione di evidenziare i benefici della dieta mediterranea in età pediatrica.