Una dieta mediterranea a base di noci, frutti di mare, cereali integrali e verdure potrebbe ridurre il rischio di demenza di quasi un quarto. Lo riporta una ricerca, pubblicata sulla rivista BMC Medicine e ripresa dal Guardian, che potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti preventivi. Scopri di più!

Il nuovo studio sulla dieta mediterranea

L’alimentazione influenza in modo significativo il nostro stato di salute e ora la scienza afferma che seguire la dieta mediterranea potrebbe persino aiutare a prevenire la demenza. A indagare sul rapporto tra dieta mediterranea e rischio di demenza ci ha pensato un team della Newcastle University. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a 60.298 individui, raccolti all’interno della UK Biobank. I soggetti sono stati invitati a compilare questionari relativi al loro stato di salute generale e alle loro abitudini alimentari. Gli individui sono stati seguiti per circa 10 anni e, durante questo periodo, a ciascuno è stato assegnato un punteggio in base all’aderenza ai dettami della dieta mediterranea. Il lavoro appare il più ampio mai realizzato sull’argomento e fornisce una panoramica estesa, per quanto non da considerare esaustiva.

La dieta mediterranea può ridurre fino al 23% il rischio di demenza

A mostrare che la dieta mediterranea può essere considerata utile per prevenire la demenza ci hanno pensato i numeri. Nel periodo di tempo analizzato, i casi di demenza emersi sono stati 892. Le persone che seguivano con più assiduità la dieta mediterranea hanno, però, mostrato un rischio del 23% inferiore di sviluppare la malattia, rispetto a quelli che avevano altre abitudini alimentari. La riduzione del rischio assoluto è risultata pari allo 0.55%, indipendentemente dal rischio genetico di una persona. Aspetto che, secondo i ricercatori, potrebbe costituire la base per future strategie di salute pubblica. Infatti, i risultati di questo ampio studio sottolineano i benefici a lungo termine per la salute del cervello derivanti dal consumo di una dieta mediterranea, che è ricca di frutta, verdura, cereali integrali e grassi sani. L’effetto protettivo della dieta mediterranea contro la demenza, indipendentemente dal rischio genetico, fa presupporre che questo regime alimentare sia a tutti gli effetti una scelta di vita vantaggiosa.

L’effetto protettivo della dieta mediterranea andrà approfondito

Gli scienziati, tuttavia, sottolineano che lo studio, per quanto promettente, è limitato a persone di origini europee. In futuro sarà necessario ampliare l’indagine a individui appartenenti a gruppi etnici diversi e tenere presente che in molte comunità la demenza viene tutt’ora stigmatizzata. Altri esperti sottolineano, poi, che l’azione protettiva potrebbe essere dettata da un effetto domino e dal fatto che una dieta più sana avrebbe la capacità di proteggere il sistema cardiovascolare. John Mathers, fra gli autori dello studio, ha, comunque, specificato che per la salute pubblica ribadire quanto l’alimentazione sia un utile strumento di prevenzione risulta incoraggiante.