Quello che occorre sapere per proteggere la pelle dei bambini dai raggi solari

Lozioni solari, spray, stick, burrocacao: le soluzioni per proteggere la pelle dei bambini dai raggi del sole sono così tante che i genitori, talvolta, non sanno come orientarsi nella scelta dei prodotti più adatti.

Le creme solari si utilizzano diversamente a seconda dell’età del bambino? I solari per adulti sono validi anche per i più piccoli? Possiamo riutilizzare le creme dell’anno precedente?
Nelle righe che seguono risponderemo a 9 domande frequenti sui solari, e condivideremo con te un piccolo suggerimento :-) Vuoi sciogliere i tuoi dubbi? Prosegui nella lettura!

9 cose da sapere sulle creme solari per neonati e bambini + 1 consiglio

1. L’esposizione al sole e il fattore di protezione variano in base all’età?

La risposta è sì: per prima cosa occorre sapere che l’esposizione diretta ai raggi solari è sconsigliata prima dei 6-8 mesi. Fino ai 3 anni, inoltre, è bene esporre i bambini per brevi periodi, e mai nelle ore più calde della giornata.
Per quanto riguarda il fattore di protezione fino ai 6 anni è consigliabile l’utilizzo della protezione massima (50+), mentre dopo i 6-7 anni si può passare, gradualmente, ad una protezione alta (30) e quindi intermedia (15-25).

2. Quali sono gli orari migliori per l’esposizione al sole?

Gli orari migliori per l’esposizione al sole sono dal mattino presto fino alle 11 e dalle 16.30 fino alla sera. In questi orari, anche se il sole è nascosto o i raggi solari ti sembrano deboli, la protezione è necessaria.

3. Con quale frequenza devo applicare la crema solare?

La crema solare va spalmata a pelle asciutta e non sudata. L’applicazione va ripetuta ogni 2 ore, anche quando si tratta di una crema waterproof (resistente all’acqua), e anche se il bambino non fa il bagno nel corso delle due ore.
Come mai? Perché col trascorrere del tempo diminuisce l’efficacia protettiva della crema, che va dunque ri-applicata con costanza.

4. La crema solare è necessaria anche quando il mio bambino sta sotto l’ombrellone?

La risposta è, ancora una volta, sì: il tessuto di un ombrellone o di un gazebo non garantisce la protezione dai raggi solari.
Tieni presente, inoltre, che anche all’ombra c’è il riverbero di acqua e sabbia e dunque i raggi solari possono raggiungere ugualmente la pelle del tuo bambino.

5. Posso applicare al mio bambino la crema per adulti?

La crema solare per adulti, purché valida e testata, è adatta anche ai bambini. Latte e crema sono più indicati per la pelle secca, mentre per la pelle grassa esistono emulsioni più leggere.
Scegli però un solare specifico se il tuo bambino soffre di dermatite atopica, se ha la pelle molto delicata o un’allergia da contatto a determinate sostanze: in questo caso chiedi consiglio al farmacista, al medico di base o al dermatologo per la scelta del prodotto più adatto alle sue esigenze.

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6. Posso utilizzare le creme solari dell’anno scorso?

La cosa migliore è che le creme siano nuove, oppure aperte da poco. Questo perché l’apertura e la chiusura della confezione lasciano penetrare l’ossigeno che, col tempo, può alterare la qualità del prodotto.
Se a fine estate non hai ancora consumato il tubo di crema utilizzalo come crema idratante dopo la doccia ;-)

7. Compro la crema solare quando andiamo al mare. Devo utilizzarla anche in città?

La crema solare va utilizzata ogni volta che il bambino è esposto ai raggi solari: non solo al mare, quindi, ma anche in campagna, in città, in montagna. Se il bambino è vestito, naturalmente, la crema va applicata nelle parti scoperte dagli abiti.

8. Il mio bambino ha la carnagione chiara, resterà “bianco” per tutta l’estate?

La crema solare non impedisce l’abbronzatura: anzi, favorisce un’abbronzatura lenta, progressiva e omogenea, oltre che più duratura.
In caso di eritemi e scottature, infatti, la pelle si desquama: il rossore scompare e la carnagione torna ad essere chiara come prima.
Al di là dell’aspetto estetico, la cosa più importante da tenere in considerazione è questa: quando la pelle del bambino di arrossa è già presente un’ustione di primo grado.
I danni solari ripetuti in età pediatrica possono procurare patologie anche serie in età adulta, come melanomi ed epiteliomi. Meglio, quindi, non correre rischi!

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9. A cosa serve il doposole?

Il doposole ha la funzione di idratare e nutrire la pelle dopo l’esposizione al sole: contiene infatti componenti emollienti che favoriscono il ripristino del corretto bilancio idrolipidico della barriera cutanea. Indicatissimo, quindi, per grandi e piccini.
Non da ultimo è un prezioso alleato per prolungare l’abbronzatura ;-)

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… Ancora 1 piccolo consiglio!

Molti genitori faticano a far accettare la crema al proprio bambino, ma la sua applicazione dovrebbe diventare un gesto assolutamente naturale e quotidiano.
Abitua il tuo bambino alla crema sin da quando è molto piccolo: non dimenticare, tra l’altro, che nei mesi più freddi è consigliabile l’utilizzo di una lozione che possa mantenere la pelle dei bambini protetta e idratata.
Se il tuo bambino fatica a sopportarla rendi il momento dell’applicazione un gioco.
La maggior parte dei bambini è incuriosito dalle consistenze cremose: tenendolo sotto controllo lascialo giocare con qualche tubetto, in modo tale che la crema venga associata a un momento ludico.
Man mano che cresce incoraggialo a spremere e spalmarsi la crema da solo, e a spalmarla anche a te! In questo modo avrai qualche pasticcio da sistemare ogni tanto, ma eviterai tanti capricci ;-)

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