Il nuovo modo di correre è quello più naturale

La corsa naturale, o natural running, è prima di tutto un modo di vivere la corsa completamente nuovo e diverso rispetto a quello tradizionale, lasciando maggiore libertà al movimento dei piedi e ritrovando maggiore contatto con il terreno.

Non solo una tecnica, ma una filosofia sportiva basata sulla riscoperta degli “schemi motori di base” per i quali il nostro corpo è stato disegnato. Camminare, correre, nuotare, lanciare, saltare, arrampicarsi, equilibrarsi: semplici movimenti, non così scontati al giorno d’oggi, che sono da secoli al centro del nostro “benessere”.

All’estremo di questo modo di intendere l’attività fisica troviamo il barefoot running, ovvero la corsa a piedi nudi, che risulta ormai impraticabile per la maggior parte delle persone in quanto troppo aggressivo per il nostro piede e per la sua pelle, disabituati al contatto diretto col terreno.
Un buon compromesso è rappresentato invece dalla Corsa Naturale, che ha l’obiettivo di riportare il piede alla sua naturale funzionalità attraverso l’aiuto di scarpe adeguate.
La calzature minimal hanno una suola più piatta e sottile di quelle tradizionali: alcune, inoltre, lasciano libere e allargate le dita dei piedi, consentendo un diverso utilizzo dell’arco plantare, che ritrova gradualmente la sua naturale funzionalità.

L’appoggio cambia, i muscoli vengono sollecitati e allenati in modo diverso, favorendo un rafforzamento naturale del piede e influenzando la postura. Chi pratica il Natural Running, infatti, sostiene che questo allenamento aiuti a prevenire i danni muscolo tendinei e le tallonati, rendendo il piede più efficiente e meno soggetto ai traumi.

Ma occorre precisare che la Corsa Naturale può non essere adatta a tutti e, in alcuni casi, addirittura rischiosa. Imparare a correre senza appoggiare per primo il tallone, ma la parte centrale del piede, rappresenta un cambiamento radicale, non facile da introdurre, specialmente in modo repentino e senza la supervisione di un professionista.

L’ideale, se si è interessati al Natural Running, è iniziare molto lentamente, percorrendo brevi distanze e introducendo questo stile una volta a settimana, lasciando al corpo il tempo necessario per recuperare lo sforzo.
Occorre prestare particolare attenzione, poi, in caso di piedi piatti, inserti ortopedici, alluce rigido o problemi al tendine d’Achille.

Quello che è sicuro è che questa tecnica rende più interessante il programma di allenamento, regalando nuovi stimoli e sensazioni agli amanti della corsa. Riscoprire la biomeccanica originale della corsa significa anche affrontare percorsi sterrati o sentieri immersi nella natura, abbandonando il cemento delle strade, e allenarsi in vari momenti della giornata, perdendo l’abitudine di scegliere una fascia oraria privilegiata.
In questo modo il fisico viene messo alla prova in situazioni diverse, con la possibilità di conoscerlo più a fondo e allenarlo in modo più completo.

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