Ecco una piccola guida pratica
Può succedere a tutti di sbattere contro lo spigolo del mobile o di prendere quella che comunemente chiamiamo “botta” e che poi si trasforma in un livido. Qual è la procedura da applicare in caso di contusione? Meglio il caldo o il freddo? Scoprilo insieme a noi, nella mini guida che abbiamo preparato.
Contusione ed ecchimosi
In seguito a una pressione violenta o un urto, può accadere di provare un fastidio localizzato, associato a una sensazione di calore e di gonfiore. Succede quando la botta comprime i tessuti sottostanti, rompendo i vasi sanguigni. Nella parte colpita si forma un’ecchimosi diffusa in modo irregolare, un livido inizialmente bluastro che con il tempo diventa giallo ocra e via via sempre più chiaro, fino a scomparire. Quando, invece, vengono lesionati i vasi sanguigni più grandi, si forma una sorta di sacca, una tumefazione fluttuante.
In caso di contusione, metti il ghiaccio
In caso di trauma o caduta, applica il ghiaccio il prima possibile e ripeti l’operazione per 10-15 minuti, 3-4 volte al giorno senza posizionarlo a contatto diretto con la pelle. Il freddo aiuta a contrarre i vasi danneggiati, frenando il sanguinamento, riducendo il gonfiore e creando un effetto antalgico. In alternativa, puoi utilizzare un gel o uno spray refrigerante, acquistabile senza ricetta in farmacia.
Quando usare la pomata
In caso di contusione, quando la pelle non è irritata e non sono presenti ferite o graffi, puoi applicare una pomata a base di eparina: dall’effetto antinfiammatorio, favorisce la fluidità del sangue e il riassorbimento dell’ecchimosi. Puoi richiederla in farmacia, senza ricetta, e applicarla da una a tre volte al giorno per sei-sette giorni. In alternativa, utilizza una pomata a base di arnica, la pianta tipica delle regioni alpine e prealpine, dalle proprietà antinfiammatoria e antidolorifica.
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