Presentati i primi risultati di “Benessere in Gioco” e i prossimi appuntamenti sportivi nel Monferrato, Comunità Sportiva Europea per il 2017

Ieri mattina, presso la Sala Giunta del Comune di Asti, FAB S.M.S. ha partecipato alla presentazione di “Benessere in Gioco”, progetto che siamo orgogliosi di sostenere al fianco di Città di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Suism e Polo Universitario Astiss, nell’ottica di promuovere la Cultura del Benessere tra i più giovani.

Sono oltre 3.000, infatti, i bambini delle Scuole primarie astigiane che hanno avuto la possibilità di praticare ogni settimana un’ora aggiuntiva di educazione fisica, e che proseguiranno in questa direzione per il secondo anno consecutivo. 
Non solo un percorso di grande valore educativo per i bambini, ma rilevante anche dal punto di vista scientifico, dal momento che FAB S.M.S. sta raccogliendo dati di ricerca a partire dai quali nascerà una pubblicazione che andrà presumibilmente alle stampe entro la fine dell’anno.
Come ha illustrato il nostro Responsabile Comunicazione Antonella Larocca, in un contesto in cui il fabbisogno di welfare è sempre più importante, FAB S.M.S. si propone di costruire, anche e specialmente da un punto di vista locale, delle risposte coerenti alle necessità dei cittadini.
Pertanto ci impegniamo in prima linea in numerose iniziative, molte delle quali dedicate ai giovani, come “Benessere in Gioco”: attraverso il nostro Comitato scientifico – ha spiegato Larocca – “raccogliamo ed elaboriamo i dati demografici e li usiamo come base per le scelte strategiche supportate da logiche attuariali e matematiche che ci permettono di determinare quale sarà il fabbisogno”.
“I giovani – ha concluso Larocca – sono il nostro futuro e se vogliamo avere un futuro che sostenga quello che sarà un fabbisogno demografico, sociale, di welfare dobbiamo attuare politiche a favore dei giovani”.

Benessere in Gioco”, ha aggiunto l’Assessore allo Sport della Città di Asti Giuseppe Basso, è un vero e proprio “esempio, a livello nazionale, di “buona pratica” in cui pubblico e privato si uniscono per offrire alla collettività un progetto concreto”.

Il tutto si inserisce, peraltro, nell’anno di Monferrato European Community of Sport 2017, in cui le nostre colline sono state riconosciute quale meta d’eccellenza per il turismo sportivo ed inclusivo, etico e sostenibile.

Come ha ricordato l’Assessore al Turismo della Città di Asti Andrea Cerrato questo percorso è “nato nel 2015 grazie all’entusiasmo e alla volontà di FAB S.M.S.”, che ha trainato la candidatura del Monferrato, poi vincente, sulla scia dei valori della Salute e della Cultura del Benessere.
Un progetto che – ha precisato Larocca – “è per noi un esperimento e si pone come obiettivo quello di diventare un modello di buone pratiche da attivare tra l’Ente pubblico, il mondo no-profit, il privato e il cittadino. Da anni siamo al fianco dell’Amministrazione comunale per sviluppare iniziative di sensibilizzazione per educare ad uno stile di vita più sano e corretto”. 
Una scelta, insomma, del tutto naturale e spontanea in quanto mossa dai principi stessi a cui FAB S.M.S. da sempre si ispira.