Bambini e TV: non più di due ore al giorno

Si celebra oggi, mercoledì 21 novembre, la Giornata Mondiale della Televisione, proclamata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite per promuovere la diffusione di contenuti educativi. Il mezzo di comunicazione di massa più diffuso al mondo è ancora oggi un importante strumento di informazione e democrazia, utile allo sviluppo sociale e culturale anche dei più piccoli. Ma quale deve essere il rapporto tra bambini e televisione per crescere bene? Scopriamolo insieme!

Bambini e televisione: i consigli per i genitori

Bambini e televisione? Un rapporto felice, fonte di crescita e intrattenimento, ma che non deve superare le due ore al giorno. È questa l’indicazione lanciata dall’American Academy of Pediatrics in base ai sempre più numerosi studi che mettono in guardia i genitori dall’eccessiva sosta davanti al teleschermo. L’ultimo di una lunga serie, pubblicato dalla rivista Pediatrics, una delle più autorevoli del settore, ha mostrato che il numero di ore trascorse di fronte alla TV o allo schermo del computer è direttamente correlato a problemi comportamentali.

Bambini e televisione: cosa dice la scienza

La relazione tra bambini e televisione è oggetto di studio ormai dai primi anni settanta. La rivista Pediatrics, in particolare, ha pubblicato diversi studi che mostrano gli effetti di un uso improprio del piccolo schermo. Tra i più interessanti apparsi recentemente vi sono quelli ad opera dell’Iowa State University e della University of Cologne. Nel primo studio i ricercatori hanno dimostrato che l’eccessiva esposizione a televisione e videogiochi porta a evidenti problemi di attenzione in età scolare. Nel secondo, sono state riscontrate alterazioni del sonno e della memoria. Anche lo studio canadese pubblicato sulle pagine di Lancet Child & Adolescent Health e condotto su oltre 4500 bambini americani, ha dimostrato che lo sviluppo cognitivo dipende da due variabili fondamentali: la durata del riposo notturno e le ore trascorse davanti a tv e computer.

Bambini e televisione: l’uso positivo

Naturalmente, è possibile fare un buon uso della televisione, dipende dal modo e dalle regole con cui i genitori decidono di impostare la giornata televisiva dei propri figli. Di seguito, ecco 5 raccomandazioni estratte dal ciclo di conferenze “TV e Minori: medici e psicologi a confronto” promosso dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e dal Comitato di applicazione del codice di autoregolamentazione TV e Minori con l’adesione del Comitato Nazionale di Bioetica.

  1. Scegliere trasmissioni di qualità che proteggano i bambini da informazioni e materiali inadatti alla loro età e allo sviluppo.
  2. Quando possibile, condividere la visione: anche programmi di intrattenimento o cartoni animati possono richiedere spiegazioni e rassicurazioni.
  3. Tenere presente che il tempo dedicato alla televisione deve essere limitato e intervallato dal gioco, dalla lettura, dallo sport e dal dialogo.
  4. Scoraggiare l’abitudine ad addormentarsi davanti alla TV, in camera o sul divano, favorendo la lettura serale di un libro o un momento di dialogo.
  5. Tenere presente che, pur essendo il mezzo televisivo un utile strumento di apprendimento, un uso esclusivo di tale mezzo rischia di non favorire lo sviluppo della concentrazione, delle capacità critiche e di ostacolare l’apprendimento scolastico, determinando situazioni di confusione.