La riabilitazione ha successo se comincia presto
Negli ultimi dieci anni sono cresciuti dell’8 per cento i casi di balbuzie, stando ai dati che arrivano dal primo convegno italiano sui disturbi della fluenza verbale, tenutosi a fine ottobre in provincia di Firenze, con il patrocinio della Federazione Logopedisti Italiani, il Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell’Università di Torino e della Sapienza Università di Roma. Recuperare la fluidità di linguaggio è possibile nella maggior parte dei casi: continua a leggere per saperne di più!
Balbuzie: i dati
Fra i disturbi più frequenti del linguaggio, la balbuzie ha una prevalenza nella popolazione mondiale tra lo 0,72 per cento e l’1 per cento. Recuperare la fluidità di linguaggio è possibile nel 75 per cento dei casi, quando la balbuzie è approcciata e trattata al primo insorgere, in età pediatrica, prima dei 7 anni. Possibile il miglioramento della parlata, ma con esiti meno evidenti negli adolescenti, più raro e difficile nell’adulto in funzione del tempo prolungato di convivenza con la balbuzie. Il problema non discrimina e non ha età: presente in ogni etnia e in ogni cultura, in Italia la balbuzie inceppa la parola del 17 per cento dei bambini, i più colpiti, degli uomini (con un rapporto di 4:1 rispetto alle donne), e dei giovani: 2 maschi contro una ragazza.
I segnali da non sottovalutare
La balbuzie può comparire e risolversi spontaneamente nel giro di qualche mese in alcuni bambini all’età di 2-3 anni: in questo caso, più che un disturbo vero e proprio, si tratta di una fase che può interessare alcuni piccoli durante lo sviluppo del linguaggio. Se i segnali continuano a farsi avanti, è bene iniziare ad approfondire, parlandone prima di tutto con il pediatra. Poi è possibile mettersi in contatto con i servizi dell’età evolutiva dove un’équipe multidisciplinare fatta di neuropsichiatri infantili, logopedisti, psicologi dell’età evolutiva si occupa della diagnosi multidimensionale e della terapia.
L’importanza di intervenire subito
Sebbene interessi per lo più i giovani (il 17 per cento dei bambini), questo disturbo del linguaggio conta sempre più persone nel nostro Paese. Anche se è possibile iniziare a trattare la balbuzie in adolescenza o in età adulta, il fattore tempo resta molto importante per avere degli ottimi risultati. L’intervento precoce è fondamentale per recuperare una fluenza verbale normale, quindi più si posticipa il periodo del trattamento, più è difficile ottenere dei buoni risultati.