Un nuovo test per prevenire l’attacco di cuore
Un nuovo test genetico potrebbe svelare se una persona rischia di essere colpita da un attacco di cuore. È quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology. Per approfondire, leggi il nostro nuovo post!
Attacco di cuore: arriva il test della saliva
Un nuovo test genetico potrebbe svelare se una persona rischia di essere colpita da un attacco cardiaco. È quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology da un team internazionale di ricercatori coordinato da Nilesh J. Samani dell’Università di Leicester (Regno Unito), secondo cui il nuovo esame, che può essere utilizzato per analizzare campioni di sangue o di saliva, sarebbe piuttosto economico e potrebbe quindi essere impiegato per effettuare lo screening dell’intera popolazione.
Attacco di cuore: l’importanza della ricerca
Un semplice test della saliva potrebbe individuare i soggetti a rischio di attacco di cuore. Per sviluppare il Genomic risk score (Grs), i ricercatori hanno analizzato 1,7 milioni di varianti genetiche. E hanno così messo a punto un metodo che ricerca modelli genetici piuttosto che un singolo gene ereditario. Successivamente, lo hanno testato utilizzando i dati genetici raccolti dalla UK Biobank relativi a 482.629 persone di età compresa tra 40 e 69 anni, di cui 22.242 affette da cardiopatia coronarica. La sperimentazione ha dimostrato che i partecipanti con un punteggio Grs superiore avevano probabilità fino a quattro volte maggiori di sviluppare una malattia coronarica rispetto a quelli con un punteggio inferiore.
Test della saliva e attacco di cuore: chi può beneficiarne
Secondo i ricercatori, coordinati da Nilesh J. Samani dell’Università di Leicester, l’impiego del test potrebbe aiutare a individuare le persone che pur non presentando i principali fattori di rischio (come il colesterolo alto), corrono ugualmente il pericolo di essere soggetti a un attacco di cuore. Inoltre, prendendo in esame il Dna, l’esame potrebbe essere effettuato a qualsiasi età, anche durante l’infanzia. Sebbene nello studio siano stati analizzati campioni di sangue, gli scienziati affermano che Grs potrebbe essere eseguito efficacemente anche sulla saliva.