Ritrovare l’equilibrio emozionale grazie all’espressione artistica
Un’attività adatta a tutti e utile per avvicinarci a uno stato di benessere psico-fisico completo: è l’arteterapia, pratica che favorisce l’equilibrio emozionale grazie all’espressione artistica di pensieri, vissuti ed emozioni.
Sempre più spesso viene proposta ai bambini che possono, attraverso il gesto artistico, elaborare creativamente tutte quelle sensazioni delle quali hanno scarsa consapevolezza o difficoltà di verbalizzazione.
Quello dell’arteterapia, infatti, è un mondo incredibilmente fertile e ricco di potenzialità. Vuoi scoprire di più e conoscere i benefici può trarne il tuo bambino? Prosegui nella lettura :-)
Arteterapia e bambini: per chi?
L’arteterapia è particolarmente indicata in caso di disturbi comportamentali, problematiche del linguaggio, psicosi e ossessioni; è applicata con successo in caso di sindrome di down e autismo, tra i bambini iperattivi e tra quelli che hanno subito traumi, più o meno gravi, nel corso dei loro primi anni di vita.
Non solo: l’arteterapia è ideale per tutti: essa permette un’espressione diretta e spontanea del bambino, che lascia più facilmente emergere il materiale inconscio, proprio come avviene quando gioca. Esprime, in pratica, una rappresentazione simbolica del suo mondo interno, che viene colta, elaborata e interpretata da un terapista.
I più piccoli, che possono avere difficoltà a prendere consapevolezza delle proprie emozioni o ad esprimerle a parole, hanno così uno strumento comunicativo a loro disposizione, estremamente efficace e al tempo stesso appagante.
In che cosa consiste un percorso di arteterapia?
Durante una “sessione” di arteterapia vengono proposte attività come la pittura, il disegno, il collage, la manipolazione della creta e di altri materiali: i prodotti creativi non hanno finalità estetiche, ma sono il principale mezzo di relazione con se stessi e con l’altro.
L’arteterapeuta, in una prima fase, si dedica all’ascolto dei genitori e all’osservazione dei comportamenti del bambino; successivamente passa alla comprensione psicologica dei dati ricevuti e alla preparazione dell’approccio ottimale; infine osserva i prodotti delle varie sessioni, analizza le immagini ed elabora interpretazioni, condividendole con il bambino.
Quale aiuto dall’arteterapia?
Lavorando sull’inconscio, sull’espressione creativa e sulla presa di consapevolezza delle proprie emozioni si ottengono numerosi benefici per l’equilibrio psico-fisico del bambino: l’arteterapia, infatti, aiuta ad affrontare disarmonie, blocchi, disagi psichici e/o fisici, favorendo il benessere e promuovendo la crescita personale.
L’arteterapia, in particolare:
• accompagna il bambino nel definire una sua individualità all’interno di un gruppo attraverso l’esperienza artistica
• offre la possibilità di condividere con il terapeuta e con altri bambini i vissuti che emergono dall’esperienza artistica, con una funzione di contenimento dell’angoscia
• potenzia l’autostima n un ambito in cui ogni produzione non viene giudicata, ma valorizzata
• fornisce uno strumento alternativo per esprimere le emozioni in un contesto dove possono essere accolte e comprese
Leggi anche: Danzaterapia, la danza che regala il benessere