Quali sono le allergie estive più frequenti?

Con allergia si intende quel tipo di reazione che il sistema mette in atto per difendersi dagli allergeni, le sostanze che possono essere presenti nell’ambiente, come i pollini, gli acari o le muffe, negli alimenti, o nei veleni di insetti quali le api, le vespe e i calabroni. Quali sono le allergie estive più comuni?

Allergie estive: gli allergeni inalanti

Nei mesi estivi, da luglio a settembre, sono particolarmente diffusi i pollini delle erbe della famiglia delle composite, come ambrosia e assenzio/artemisia, che procurano diversi fastidi a chi ne è allergico. I cambiamenti climatici, inoltre, stanno provocando una pollinazione protratta all’estate di pollini che normalmente fanno la loro comparsa solo in primavera, come le graminacee. Anche gli acari della polvere proliferano durante l’estate, a causa del clima caldo-umido.

Allergie estive agli insetti

Normalmente le punture di api, vespe e calabroni provocano solo bruciore, dolore e arrossamento della zona interessata, tutti sintomi che spariscono nel giro di qualche ora. Tuttavia, in alcuni rari casi, dopo la prima puntura è possibile sviluppare allergia a quel determinato veleno che, in caso di punture successive, provoca reazioni più severe, che vanno dall’orticaria, all’angioedema, all’asma, ai disturbi gastrointestinali e, nei casi più gravi allo shock anafilattico che se non tempestivamente trattato con i farmaci adeguati può mettere a rischio la vita. Se sei in vacanza al mare, presta attenzione alle meduse: il contatto con i loro tentacoli scatena una reazione irritativa nella zona colpita molto fastidiosa. Nel caso, sciacqua immediatamente la zona interessata e, se possibile, applica sulla pelle un gel astringente al cloruro d’alluminio, facendo attenzione a non grattarti. Contrariamente a quanto si dice, l’utilizzo di ammoniaca o di rimedi naturali quali urina, pietre calde o sabbia va evitato perché possono aumentare l’irritazione o favorirne una seconda.

Allergia estive da contatto

L’estate è il periodo in cui utilizziamo maggiormente prodotti per la cura del corpo come creme solari, olii abbronzanti, shampoo e prodotti per la cura dei capelli. Alcuni di questi, nei soggetti predisposti, possono procurare reazioni da contatto o irritative. Se dovessero verificarsi contatta uno specialista che potrebbe prescriverti i test diagnostici (patch test) che servono a identificare con precisione le sostanze a cui sei sensibile così da evitare i prodotti che le contengono.

Allergie agli occhi: cosa fare

Le allergie agli occhi interessano circa il 20% della popolazione in estate. La congiuntivite allergica intermittente e persistente è la più diffusa. Meno frequenti, ma più complesse sono la cheratocongiuntivite primaverile, quella atopica e la congiuntivite gigantopapillare. Durante la stagione estiva è molto diffusa la recrudescenza di quella primaverile, che colpisce più frequentemente il sesso maschile, con esordio tra i 6 e i 7 anni (fotofobia, lacrimazione e sensazione di corpo estraneo, prurito e secrezione oculare) L’esposizione protratta ai raggi solari, all’acqua di mare o di piscina, la sabbia, possono indurre o accentuare questo tipo di allergia agli occhi. Al fine di prevenire o alleviare la congiuntivite allergica lava frequentemente le mani, evita di sfregare gli occhi, usa lacrime artificiali, bevi molta acqua per prevenire la disidratazione del corpo vitreo, adopera appositi occhialini, indossa gli occhiali da sole e un cappello a tesa larga durante l’esposizione.

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