Acari della polvere: uno studio mette in luce come individuare tempestivamente la risposta allergica e curarla

Uno studio pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology sembra essere una vera svolta per la diagnosi precoce e le terapie contro l’allergia agli acari della polvere.

Scopo della ricerca quello di individuare sempre più precocemente i bambini ad alto rischio di allergie alla polvere di casa e creare nuovi vaccini terapeutici sulla base di nuovi bersagli molecolari.
L’analisi, infatti, annuncia l’individuazione di tre anticorpi specifici relativi alle polveri di casa (Der p1, Der p 2, Der p 3) che appaiono spesso nel sangue dei bambini assai precocemente, prima della comparsa di sintomi e disturbi indicando, molte volte, una maggiore probabilità di sviluppare l’asma in età scolare.
Grazie a questa scoperta, attraverso un semplice test del sangue e un esame della polvere domestica, associati ad alcune domande fatte ai genitori, sarebbe possibile sapere facilmente se il bambino di 3-5 anni è ad altissimo rischio di sviluppare rinite cronica ed asma bronchiale a causa della sensibilizzazione allergica agli acari della polvere.

Dal punto di vista della prevenzione ciò significa che questi bambini dovrebbero anzitutto ridurre il grado di esposizione agli acari della polvere domestcia.
Dal punto di vista delle cure l’intervento immunologico (l’immunologia antiallergica) deve essere il più precoce possibile: il pediatra, quindi, dovrebbe intervenire già dalla comparsa dei primissimi sintomi dell’allergia alla polvere, quando la risposta immunitaria è ancora “semplice”. Inoltre sarà possibile produrre una nuova generazione di prodotti terapeutici contro l’allergia agli acari, basati sull’uso appropriato delle molecole individuate grazie allo studio.

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